Via ai lavori per la nuova sede dei Servizi Sociali e della Polizia Locale

Con questo cantiere sarà realizzato solo il primo lotto, che prevede la realizzazione al grezzo di tutti i piani ma il completamento solo del piano terra: gli altri due piani saranno terminati con un secondo lotto, che verrà realizzato nel 2025 con fondi regionali

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Sono iniziati in via Nuova Ponente 24 i lavori per costruire la nuova sede dei Servizi sociali. Il progetto da 2.150.000 euro (dei quali 650.000€ cofinanziati dall’Unione Europea con fondi PNRR) prevede la trasformazione dell’edificio comunale nell’ambito della riorganizzazione di tutte le sedi dell’Ente, concentrando in un solo luogo tutti gli uffici del settore, per un migliore servizio ai cittadini e un ruolo strategico nell’area, oggetto di una rigenerazione complessiva che prevede anche la nuova sede della Polizia Locale.

Con questo cantiere sarà realizzato solo il primo lotto, che prevede la realizzazione al grezzo di tutti i piani ma il completamento solo del piano terra: gli altri due piani saranno terminati con un secondo lotto, che verrà realizzato nel 2025 con fondi regionali (1.144.000 da ATUSS su spesa complessiva di 1.430.000).

I lavori appena iniziati prevedono nelle prossime settimane opere di demolizione del fabbricato esistente quindi la costruzione di un nuovo edificio, organizzato appunto su più livelli, a uso uffici. L’Amministrazione comunale adotterà tutte le misure per ridurre al minimo eventuali disagi per l’utenza delle attività presenti nelle vicinanze (Avis, CPIA, società sportive), durante l’orario di lavoro (indicativamente dalle 8 alle 18 circa). Salvo imprevisti questo primo lotto sarà ultimato fra un anno, entro gennaio 2025.

“In seguito al terremoto si è verificata la parziale inagibilità della storica sede di via Trento e Treste – sottolinea Tamara Calzolari, assessora ai Servizi Sociali – e la conseguente necessità di separare parti del Servizio sociale in più immobili comunali. Con questo progetto finalmente avremo un unico punto di riferimento per i cittadini e l’opportunità di un lavoro più sinergico degli operatori. Inoltre i nuovi locali sono pensati in ottica maggior privacy per migliorare l’accoglienza di un’ utenza portatrice di istanze che richiedono la giusta riservatezza”.