Porta Aperta e la carica dei… 110 e Uno!

Si è tenuta il 15 dicembre, presso la struttura della Parrocchia di San Giuseppe, la cena annuale degli Auguri di Porta Aperta Carpi.

0
489

Si è tenuta il 15 dicembre, presso la struttura della Parrocchia di San Giuseppe, la cena annuale degli Auguri di Porta Aperta Carpi. 110 tra volontari, soci e operatori hanno condiviso la serata e soprattutto l’occasione per stare insieme, confrontandosi e progettando, con Don Carlo Bellini,  l’“Uno” dell’associazione, che ha prima celebrato la Santa Messa e successivamente ha partecipato alla cena organizzata sapientemente dagli appassionati volontari della Parrocchia.

E’ stata una importante occasione di incontro tra tutti coloro che prestano con incessante entusiasmo la propria attività nei tre Centri Operativi dell’Associazione: il Centro D’Ascolto, che da sempre opera offrendo accoglienza, ascolto, incontro e supporto per tutte le persone che, per qualsiasi ragione, si trovano in stato di bisogno, attraverso la distribuzione di beni alimentari e di prima necessità, supporto e orientamento sui Servizi Socio Sanitari del territorio e nella ricerca di lavoro;

Recuperandia con la sua costante attività di educazione a uno stile di vita maggiormente consapevole della limitatezza delle risorse e del degrado dell’ambiente evitando gli sprechi, orientandosi verso la loro riduzione e il riutilizzo degli oggetti attraverso la vendita dei tantissimi e sempre vari articoli che vengono donati.

Cibùm, la Bottega Solidale nata lo scorso anno frutto di una importante coprogettazione e già divenuta un importante punto di riferimento per le famiglie in difficoltà; inviate sia dal Centro d’Ascolto che dai Servizi Sociali dell’Unione Terre d’Argine qui trovano un luogo accogliente, l’attenzione e la sensibilità dei volontari. Una bottega dove reperire gratuitamente prodotti alimentari, articoli scolastici, per l’igiene della persona, libri in viaggio e servizi offerti da artigiani ed esercenti locali quali buoni pizza, take away, servizio parrucchiera per adulti e bambini, libreria, calzolaio, biglietti cinema.

La serata è stata particolarmente apprezzata e importante in quanto i volontari hanno avuto la possibilità di mescolarsi tra loro, conoscersi e scambiarsi esperienze. Ed è proprio da questi momenti di confronto che nascono occasioni di crescita.

Don Carlo, durante la Messa, ha sottolineato l’importanza della condivisione, del saper comprendere e immedesimarsi nei problemi e nelle gioie dell’altro e dall’impegno di originare, far nascere nuove soluzioni.

La presidente dell’associazione Arianna Agnoletto ha invece evidenziato l’importanza “di non essere indifferenti, di non difendersi dai problemi degli altri, non allontanarsi, ma cercare di averne cura, e questo è quello che fa il volontario quando presta loro attenzione. Ascolta e in questo modo si occupa di chi si trova nel bisogno, e in quel momento non c’è più distanza e l’incontro diventa un dono, la cura”.

“Grazie di cuore a tutti coloro che sono intervenuti e che continuano a dimostrare affetto e fiducia nell’ Associazione. E ora  – spiegano da Porta Aperta – torniamo tutti al lavoro, abbiamo tanto da fare per cercare di rendere migliori e più serene le imminenti Festività per tutte le persone che trovano nella nostra Associazione un luogo, un punto di riferimento, un appoggio sicuro e affidabile. A chi ci legge arrivino i nostri migliori auguri di buon Natale e sereno Anno Nuovo”.