Al Comunale arrivano le Mine vaganti di Ozpetek

Va in scena sabato 16 dicembre al Comunale Mine vaganti, che Ferzan Ozpetek ha tratto dal proprio film omonimo curando l’adattamento e la regia teatrali: lo spettacolo, terzo appuntamento della stagione di prosa, era stato annullato un anno fa per indisposizione di un interprete. Rispetto alla precedente, la nuova tournée dell’allestimento vede fra i protagonisti, a fianco dei riconfermati Francesco Pannofino e Simona Marchini, l’ingresso di Loredana Cannata al posto di Iaia Forte.

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Va in scena sabato 16 dicembre al Comunale Mine vaganti, che Ferzan Ozpetek ha tratto dal proprio film omonimo curando l’adattamento e la regia teatrali: lo spettacolo, terzo appuntamento della stagione di prosa, era stato annullato un anno fa per indisposizione di un interprete. Rispetto alla precedente, la nuova tournée dell’allestimento vede fra i protagonisti, a fianco dei riconfermati Francesco Pannofino e Simona Marchini, l’ingresso di Loredana Cannata al posto di Iaia Forte.

La messinscena si sposta dal Salento al napoletano, ma resta la famiglia Cantone, proprietaria di un pastificio, con radicate tradizioni culturali alto-borghesi e il padre intenzionato a lasciare la direzione della ditta ai figli maschi: « Tutto precipita – ci ricorda Ozpetek – quando uno dei due si dichiara gay, battendo sul tempo il minore tornato da Roma proprio per aprirsi ai suoi cari e vivere nella verità. » Dunque « storie di persone, di scelte sessuali, di fatica ad adeguarsi a un cambiamento sociale ormai irreversibile ».

Nel passaggio dal cinema al teatro, sono stati ridotti i personaggi e modificate alcune situazioni, perché « quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allestimento », precisa l’autore, qui al debutto nella regia teatrale.

Pannofino, Cannata e Marchini interpretano i ruoli che nella pluripremiata pellicola del 2010 erano rispettivamente di Ennio Fantastichini (il padre), Lunetta Savino (la madre) e Ilaria Occhini (la nonna); in scena con loro anche Carmine Recano, Erik Tonelli, Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Jacopo Sorbini e Sergio Toscano; le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Alessandro Lai, le luci di Pasquale Mari. L’allestimento è co-prodotto dalla “Nuovo teatro” con la “Fondazione Teatro della Toscana”: dopo il debutto a inizio 2020, le repliche furono interrotte dalla pandemia, così è stato ripreso nella stagione 2021-’22 poi la scorsa e questa, con tournée fino a febbraio 2024.

Sabato sipario alle 21, domenica 17 si replica alle 16: il teatro apre mezz’ora prima.