All’alba vincerò: a teatro per conoscere il gioco d’azzardo patologico

Uno spettacolo teatrale gratuito per informare i cittadini sui rischi legati alla dipendenza da gioco d’azzardo. Un modo diverso di parlare alle persone del lato oscuro del gioco: l’appuntamento è domenica 3 settembre, alle 21, al Parco Berlinguer. In caso di maltempo lo spettacolo si sposta al Centro sociale Loris Guerzoni, via Genova, 1.

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Maria Antonietta Centoducati e Gianni Binelli

Dialoghi, richieste di aiuto, monologhi – tutti tratti da storie vere – per affrontare il delicato tema della dipendenza dal gioco d’azzardo. Presso il Parco Berlinguer di Carpi – nell’ambito della rassegna Tutti giù nel Parco – domenica 3 settembre, alle 21, va in scena All’alba vincerò, uno spettacolo interpretato da Maria Antonietta Centoducati (che ha curato anche la drammaturgia, con la consulenza al testo di Matteo Iori ed Enrico Malferrari) e Gianni Binelli, con musiche al pianoforte di Ovidio Bigi.

Il titolo altisonante evoca la celebre romanza dalla Turandot di Puccini; in scena, tra ironia e tragica realtà, gli attori portano storie di persone imprigionate nel gioco d’azzardo patologico, non solo i giocatori, ma anche le loro famiglie, spesso devastate da una malattia capace di inghiottire affetti e risorse. Alternando testimonianze forti e commoventi ad altre più leggere, lo spettacolo vuole affrontare un fenomeno, quello della dipendenza dal gioco, che in questi anni ha portato alla rovina persone e intere famiglie.

In caso di maltempo lo spettacolo si sposta al Centro sociale Loris Guerzoni, via Genova 1.

L’iniziativa è promossa nell’ambito del progetto Un Argine all’Azzardo, avviato dall’Unione delle Terre d’Argine e Ausl di Modena per contenere le conseguenze dell’abuso del gioco in termini di salute delle persone, drammi famigliari e disastri economici e sociali.