C’è fermento in casa del Partitone ma sui nomi dei candidati sindaco vige il silenzio

Il Pd di casa nostra inizia a scoprire le sue carte in vista delle Amministrative 2024. In occasione dell’assemblea del Partito una cosa è emersa con chiarezza, ovvero la necessità, ormai indifferibile, di aprirsi ad altri soggetti. Da soli non ce la si fa, ben vengano dunque nuove alleanze fuori e dentro la coalizione di centrosinistra. A levarsi è stata anche un’altra voce, pressoché unanime: benino il lavoro fatto dalla Giunta ma, in vista del prossimo appuntamento elettorale, serve un segno di discontinuità. Una cosa appare certa sin da ora: la battaglia col Centrodestra si annuncia tutt’altro che tenera e il risultato per nulla scontato.

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Da sinistra Daniela Depietri, Stefania Gasparini e Giovanni Taurasi

Il Partitone inizia a scoprire le sue carte, pur non sbottonandosi molto, in vista del percorso teso a individuare il candidato sindaco di centrosinistra che correrà alle Amministrative del prossimo anno. In occasione dell’assemblea del Pd di Carpi, tenutasi lo scorso 5 luglio, una cosa è emersa con chiarezza, ovvero la necessità, ormai indifferibile, di aprirsi ad altri soggetti. Da soli non ce la si fa, ben vengano dunque nuove alleanze fuori e dentro la coalizione di centrosinistra. “Connessioni” le ha chiamate il segretario provinciale Roberto Solomita il quale ha più volte ribadito come occorrano “dialogo, idee chiare, risposte credibili, pragmatiche e affidabili a problemi concreti”. Un’assemblea che, la segretaria carpigiana del Pd, Daniela Depietri, ha definito “costruttiva: pur nelle reciproche differenze, tutti convergono intorno all’idea di avere un partito vivace, presente e attento al territorio”. A levarsi, nel corso dell’assemblea, è stata anche un’altra voce, pressoché unanime: benino il lavoro fatto dalla Giunta ma, in vista del prossimo appuntamento elettorale, serve un segno di discontinuità. Sui nomi dei candidati però ancora silenzio, perlomeno ufficialmente: “nessuno ha ancora formalmente svelato le proprie carte – prosegue Daniela Depietri – tanti restano ancora alla finestra ma tra settembre e ottobre la situazione si chiarirà e se vi saranno più candidati ricorreremo alle Primarie, strumento che da sempre stimola il dibattito e crea fermento. Certo oggi fare il sindaco fa paura, le responsabilità sono enormi, la situazione economico-sociale spinosa, i lacci e lacciuoli della burocrazia paralizzanti… chi pensa di poter ricoprire tale ruolo con leggerezza forse non ne ha capito sino in fondo la complessità”.

Su un eventuale appoggio da parte della civica Carpi Futura, dove convivono anime e simpatie politiche profondamente diverse, Depietri è ermetica: “stiamo dialogando con tutte le forze della coalizione e non solo. Vi sono equilibri provinciali con cui fare i conti… a settembre lo scenario dovrebbe essere più limpido”.

E in attesa di queste auspicate schiarite, la vicenda Aimag pare invece non aver scosso le certezze del Partitone: “‘l’elettorato è interessato a un servizio efficiente, buone tariffe e un’azienda sana e tutto ciò non cambierà. Dubito che la querelle in corso possa spostare voti”, commenta la segretaria del Pd di Carpi.

Una cosa appare comunque certa sin da ora: la battaglia col Centrodestra – memori del risultato elettorale delle scorse Amministrative quando l’attuale sindaco Alberto Bellelli vinse al secondo turno dopo essere andato al ballottaggio con la candidata della Lega Federica Boccaletti e consci del vento di destra che soffia in tutto il Paese – si annuncia dura e per nulla scontata. 

Non lo nasconde la vicesindaca Stefania Gasparini, annoverata tra i papabili candidati: “tutte le città sono contendibili. Il risultato elettorale non può essere dato per scontato ma tale consapevolezza non deve spaventarci bensì fungere da stimolo. Il contesto politico, così come quello sociale, è complesso e fare il sindaco oggi è una sfida”. Su una sua eventuale discesa in campo, Gasparini è laconica: “non credo alle auto candidature. Le figure migliori devono emergere grazie a un percorso politico collettivo e condiviso”. 

Tra i nomi più bisbigliati vi è anche quello di Giovanni Taurasi, che però chiarisce come per ora non si sia candidato: “non è il tempo di candidature e tantomeno di autocandidature. Parafrasando la bibbia c’è un tempo per ascoltare e un tempo per parlare. Questo è il tempo dell’ascolto. Il percorso verso le Amministrative è appena iniziato e questo è il momento dell’ascolto della città e delle sue rappresentanze politiche e sociali – spiega – a cui seguirà quello della proposta. Una proposta che dev’essere costruita in modo ampio, coinvolgendo i cittadini, le associazioni, il civismo in tutte le sue espressioni, da Carpi Futura ai soggetti politici e ai comitati, dai partiti di centro a quelli di sinistra e ambientalisti. Con tali soggetti si dovranno condividere idee e contenuti. Serve un programma convincente e di buon senso che guardi al futuro della città, con una visione, intercettando le comprensibili inquietudini legate a una società che sta cambiando rapidamente. Credo si debba lavorare su temi fondamentali come la sanità e la sicurezza in senso lato: dalla protezione sociale alla possibilità di avere servizi assicurati per tutti, passando per una buona qualità della vita e del lavoro, senza dimenticare la sicurezza urbana vera e propria che, nei limiti delle competenze del comune, è un tema fondamentale”.

Sulle primarie, siano queste di partito o di coalizione, Taurasi è propositivo: “il Pd ha una classe dirigente che dovrà esprimere i propri candidati, vedremo se ciò culminerà nelle primarie, una tappa significativa di coinvolgimento della città. Qualora si facessero, auspico che possano rappresentare un momento di festa e di partecipazione e che siano anche le primarie delle idee. Ai cittadini potrebbero essere consegnate due schede, una per esprimere il proprio candidato preferito e una con una griglia per indicare le questioni su cui l’amministrazione dovrebbe impegnarsi maggiormente e le eventuali criticità. Un ulteriore modo per mettersi in ascolto”.

E a proposito di candidati, tra i rumors che si rincorrono a Palazzo vi è anche quello relativo all’eventuale candidatura del delfino del sindaco, l’assessore all’urbanistica Riccardo Righi ma, al momento, non vi sono ancora conferme ufficiali. Una cosa è certa, il clima inizia a scaldarsi e non ci riferiamo certo alle temperature esterne…

Jessica Bianchi