Wild Rude: la natura selvaggia in un cappello

I carpigiani Eugenio Cotronei, 39 anni, e Daniele Ferrari, 41 anni, sono i fondatori di Wild Rude, il marchio di cappelli in stile cow boy realizzati artigianalmente e personalizzabili: “li abbiamo creati inizialmente per noi ma poi, visto il successo, abbiamo iniziato a realizzarli anche per gli altri. Wild Rude incarna uno stile di vita all'insegna della natura incontaminata e della voglia di esplorare il mondo”.

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Daniele Ferrari ed Eugenio Cotronei

Il cappello è da sempre un capo d’abbigliamento non solo funzionale ma anche emblema di stile, in grado di trasmettere la personalità di chi lo indossa. E così un cappello d’ispirazione western evoca subito un’atmosfera di libertà e di natura selvaggia, come quelli che vengono realizzati artigianalmente a Carpi da Wild Rude, il marchio creato nel 2021 da due amici carpigiani con la passione per la moda e, in particolare, per i cappelli: Eugenio Cotronei, 39 anni, e Daniele Ferrari, 41 anni, meglio conosciuto come Budo che si descrivono così: “siamo due spiriti liberi, ci piace viaggiare per scoprire nuovi luoghi e sentieri sterrati dove la vita rallenta e gli orizzonti si aprono”.

Perché avete deciso di creare il progetto Wild Rude?

“Cercando e ricercando ci siamo accorti che i cappelli di nostro interesse avevano dei prezzi proibitivi e comunque non ci soddisfacevano appieno. Così, per gioco, abbiamo deciso di dare spazio alla nostra creatività creandoceli in base al nostro gusto personale. Eravamo entrambi alla ricerca di un cappello che potesse esprimere il nostro essere e lo abbiamo identificato in una commistione di generi. Partendo dall’iconico ed elegante cappello cinematografico Fedora, abbiamo aggiunto una nota dai sapori più country, in stile cowboy. A queste due anime stilistiche se ne aggiunge una terza che è la cura del dettaglio: questo avviene attraverso la selezione dei materiali e, soprattutto, degli elementi decorativi. Tessuti jacquard, trame damascate, cordini in cuoio, perline materiche, piccoli elementi in ferro e piume sono alcuni dei dettagli con cui è possibile personalizzare i nostri cappelli. A volte lavoriamo anche per incisione di scritte e icone direttamente sul cappello, tutto rigorosamente fatto a mano. Quando li abbiamo indossati le prime volte, inaspettatamente, le persone li hanno notati e hanno iniziato a farci i complimenti e a chiederci dove li avessimo presi. E’ da lì che abbiamo deciso di iniziare questa avventura, cercando di trasformare tutte queste contaminazioni in un brand che esprimesse il nostro essere e la nostra unicità. Creiamo pezzi unici e personalizzabili. Per questo il nostro motto è Distinguiti e non confonderti”.

Quali sono gli elementi principali con cui si identifica chi sceglie un vostro cappello?

“Il vento che accarezza la pelle, la natura incontaminata, la voglia di esplorare il mondo. Indossare un cappello di questo genere significa incarnare uno stile di vita”.

Avete un sogno nel cassetto?

“Vorremmo trasformare questa nostra passione in un lavoro a tempo pieno e, magari, un giorno far parte delle eccellenze manifatturiere carpigiane. Sarebbe come tornare alle nostre radici: la produzione dei cappelli che trasformò Carpi da una cittadina di provincia a una delle capitali italiane della moda”.

I cappelli Wild Rude sono visibili sulla pagina Instagram wildrude_hats e sul sito www.wildrudestore.company.site

Chiara Sorrentino