Sono pronti ad entrare in servizio nel modenese 31 nuovi autobus di Seta: 23 mezzi ibridi (elettrici e a metano) sulla rete urbana di Modena città, mentre sulla rete extraurbana 8 nuovi mezzi, i primi della flotta a metano CNG.
Non è l’unica novità presentata dal Presidente Seta Antonio Nicolini. Sono in arrivo nelle prossime settimane ulteriori 25 mezzi per complessivi 56 nuovi bus. E’ stato completato e potenziato il distributore interno a gas naturale e, sul fronte dell’innovazione tecnologica, il nuovo sistema EMV è stato esteso a tutta la rete extraurbana: consente a tutti gli utenti di poter acquistare il biglietto a bordo dei mezzi Seta con carta di credito e bancomat.
“E’ una prima anticipazione del Piano degli Investimenti 2023-2026 – spiega il Presidente Nicolini – del valore complessivo di 43,5 milioni di euro. L’obiettivo che ci siamo dati è di rinnovare 190 mezzi per un totale del 50% della flotta di Seta. Il Piano prevede inoltre già a partire dal 2024 l’arrivo dei primi bus a idrogeno con fondi PNRR e la previsione di una nuovo impianto di rifornimento a idrogeno entro la fine del 2024 in adiacenza della nostra sede”.
Presidente, lei ha anticipato che entro il 2026 la flotta di mezzi sarà rinnovata al 50%, oggi a che punto siamo?
“Oggi raggiungiamo la percentuale del 30% di sostituzione della flotta. Questo ci consente di abbassare notevolmente l’età media dei mezzi perché passeremo quando siamo a regime da un’età media di 12 anni a 9 anni”.
Oltre a Modena città, lei ha detto che saranno in circolazione nuovi mezzi sulla rete extraurbana, in quali territori?
“In quasi tutti i territori della provincia modenese e anche sugli autobus extraurbani sarà attivo il nuovo sistema per il pagamento del biglietto a bordo con carta di credito o bancomat. Si tratta di una novità molto importante per l’utenza in quanto saranno così risolti il problema del reperimento dei biglietti in zone periferiche della provincia”.
Sara Gelli