Emergenza sbarchi, il Prefetto conferma che “la situazione a Modena è sotto controllo”

Oggi è il giorno dei ringraziamenti alla Polizia di Stato di Modena in occasione del 171° anniversario della fondazione. Inevitabilmente si è parlato dell’emergenza sbarchi nel giorno in cui il governo dichiara lo stato di emergenza nazionale per l’ondata migratoria che sta investendo l’Italia. Nei primi tre mesi dell’anno sono arrivate in provincia di Modena 384 persone sbarcate in Sicilia, erano state 47 un anno fa.

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Oggi è il giorno dei ringraziamenti alla Polizia di Stato per i sacrifici che gli agenti compiono e per la loro professionalità. “Siamo vicini alle famiglie, soprattutto a quelle che hanno perso i loro cari nell’adempimento del dovere. Oggi siamo tutti Polizia” ha detto il Prefetto di Modena Alessandra Camporota in occasione della cerimonia per il 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Inevitabilmente si è parlato dell’emergenza sbarchi nel giorno in cui il governo dichiara lo stato di emergenza nazionale per l’ondata migratoria che sta investendo l’Italia. Nei primi tre mesi dell’anno sono arrivate in provincia di Modena 384 persone sbarcate in Sicilia, erano state 47 un anno fa. Gli arrivi sono dunque otto volte superiori rispetto a un anno fa.

Prefetto Camporota, rispetto all’anno scorso lei conferma che gli arrivi sono aumentati?

“Sì sono aumentati in tutto il territorio, anche nel modenese: stiamo chiedendo agli enti gestori di allargare le possibilità dell’accoglienza, riunendo i Sindaci, parlando con l’autorità sanitaria e con la Regione per cercare di ampliare quanto più possibile l’accoglienza. C’è una disponibilità anche della Diocesi”.

Cosa significa la dichiarazione dello stato di emergenza?

“In generale significa poter disporre di strumenti più rapidi quindi poter fare dei bandi, degli avvisi, individuare nuove strutture e nuove disponibilità da parte degli enti gestori”.

Si può parlare di situazione fuori controllo per quel che riguarda i migranti a Modena?

“Direi assolutamente di no, c’è una complessità della situazione ma questo è un  territorio, lo sapete, in cui con responsabilità insieme a tutta la rete si affrontano situazioni sicuramente complesse che richiedono la massima attenzione ma anche la massima disponibilità di condivisione per affrontarle. Stiamo individuando altre strutture perché ne servono di nuove per questo già dalla scorsa settimana ho riunito il Tavolo Permanente che ricomprende tutti i soggetti coinvolti per individuare insieme delle soluzioni che sono urgenti, ma sono sicura che riusciremo a individuarle”.

Gli ultimi episodi di cronaca possono essere legati al fenomeno dell’aumento di migranti?

“Direi di no. Nella nostra provincia la presenza di migranti è molto elevata da sempre, siamo in  periodo di maggior fragilità e perdita del senso di equilibrio: è chiaro che la povertà e il disagio sociale sono aumentati anche da noi come nel resto d’Italia e la situazione va monitorata come stiamo facendo attraverso i presidi e un piano di controllo coordinato del territorio. Anche per questo voglio ringraziare oggi la Polizia di Stato per la sapiente regia del coordinamento a livello tecnico sul territorio”.