“Quando mi ha vista, Carlotta ha allungato la zampetta verso di me e non ho più avuto dubbi: era lei”

“A un certo punto della mia vita - spiega Monica Pellacani - ho deciso di adottare un cane, volevo ricevere una forma di affetto incondizionato che andasse oltre i legami familiari, con il marito e le figlie. E con Carlotta presa dal rifugio per animali Ris-Pet di Panzano ho proprio trovato questo, amore puro”.

0
1982
Monica Pellacani e Sandro Damura con Carlotta

“A un certo punto della mia vita ho deciso di adottare un cane, volevo ricevere una forma di affetto incondizionato che andasse oltre i legami familiari, con il marito e le figlie. E con Carlotta ho proprio trovato questo, amore puro”.

Carlotta è stata adottata da Monica Pellacani e dalla sua famiglia, tre figlie e il marito, Sandro Damura della Strana Coppia di Radio Bruno, da circa due settimane dal rifugio per animali Ris-Pet di Panzano.

“Inizialmente volevo acquistare un cane perché desideravo una razza specifica ma poi ho iniziato a visitare su Internet i canili del modenese e del reggiano, che poi sono andata a vedere di persona. La vista di tutti quegli animali in cerca di una famiglia mi ha commossa, così come mi ha colpito lo straordinario lavoro dei volontari. A quel punto la decisione di adottarne uno è venuta da sé. E così mi sono messa alla ricerca del cane che meglio rispondeva alle nostre esigenze, anche in considerazione del fatto che si sarebbe trattato del nostro primo peloso. Abbiamo deciso di andare al rifugio Ris-Pet, dove sono accolti, tra gli altri, anche diversi cani disabili in un ambiente molto bello e gestito da persone straordinarie che contribuiscono a creare un’atmosfera rilassante, un luogo che mi ha subito trasmesso delle vibrazioni estremamente positive. A un certo punto, mentre camminavo, Carlotta, una cagnolina meticcia di circa 11 mesi, arrivata da Salerno un mese prima, si è avvicinata alla gabbia allungando la zampetta verso di me. Carlotta era già stata prenotata da un’altra persona, ma quell’adozione è saltata e non ho avuto dubbi: quella cagnolina sarebbe entrata a far parte della nostra famiglia. Dopo il consueto colloquio con due volontari che sono venuti a casa nostra, il giorno successivo siamo andati a prendere Carlotta per portarla con noi nella sua nuova casa. Quando l’ho presa in braccio, ho provato una sensazione fortissima, come se avessi partorito di nuovo.

Tra l’altro l’ingresso nella nostra famiglia di un essere vivente da accudire e a cui pensare tutti i giorni, ci ha resi ancora più “squadra”, più uniti di quanto non fossimo prima: ora andiamo a fare delle lunghe passeggiate assieme e si parla di più, cosa non scontata quando si hanno delle figlie adolescenti. Anche le ragazze amano prendersi cura di lei e l’altro giorno mi hanno detto una cosa bellissima: Con l’arrivo di Carlotta, ci alziamo tutte le mattine come fosse sempre Natale”.

Federica Boccaletti