“Mio figlio era un ragazzo preparato. Con una madre come me, che lavora nella polizia locale, conosceva tutte le regole. Ma è bastato infrangerle una sera: ha alzato il gomito e si è messo alla guida, pigiando sul pedale della velocità. E sono stati i miei colleghi ad avvisarmi che era morto sul colpo, sulla strada. A lui una seconda chance non è stata data: voi che siete ancora in tempo fate buon uso della vostra vita”. Mentre Maria Assunta Partesotti, dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada racconta l’episodio che le ha cambiato l’esistenza negli spazi del Teatro comunale di Carpi, i ragazzi – 283 in presenza e 315 collegati da remoto – stanno in silenzio. È la forza dell’esempio, di una formazione fatta da chi – in varie vesti – vive sulla propria pelle esperienze simili tutti i giorni. E che ancora una volta Autostrada del Brennero e Polizia Stradale hanno coinvolto in ABC Autostrada del Brennero in Città, progetto didattico per la sicurezza stradale. Da Carpi mercoledì 22 marzo è partita l’edizione numero nove della fortunata formula formativa, che in otto edizioni ha coinvolto 23.032 studenti e che da qui a fine aprile toccherà tutte le sei Province attraversate dall’Autobrennero.
“Per un concessionario autostradale – afferma l’Amministratore Delegato di Autobrennero, Diego Cattoni – la sicurezza è una priorità assoluta. Ogni anno quasi 3.000 persone perdono la vita sulla strada, come se un paese venisse cancellato dalla cartina geografica. Una realtà inaccettabile. Il progetto ABC, accanto agli investimenti in tecnologia, innovazione e manutenzione, è una delle strategie che Autobrennero mette in atto per fare la sua parte in questa battaglia con un obiettivo chiaro: arrivare a tassi di incidentalità prossimi allo zero”. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali: il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli e il Presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia hanno incitato i ragazzi: “Diventare maggiorenni e prendere la patente significa assumersi responsabilità: quando vi mettete alla guida siate responsabili per voi e gli altri”. Un concetto ribadito anche da Paola Convertino, Dirigente del Commissariato di Carpi in rappresentanza del Questore di Modena Silvia Burdese e dal Prefetto Alessandra Camporota che ha applaudito alla “lezione di educazione civica che ABC rappresenta: porre attenzione alle regole significa essere cittadini consapevoli” ha affermato. E mentre i rappresentanti dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa e dell’ACI Modena, partner dell’iniziativa, hanno concordato sull’importanza di fare squadra per la prevenzione, Enrico Tassi, Dirigente della sezione di Polizia Stradale di Modena, ha posto l’attenzione sul concetto di prudenza “che va aggiunta al rispetto delle norme. Alla vostra età si è soliti pensare, “non può capitare a me”. Invece gli incidenti purtroppo capitano. Il nostro impegno quotidiano e la nostra determinazione è quella di fare in modo che si verifichino sempre meno”. Con loro sul palco anche Franco Piacentini, responsabile per Modena dell’Associazione familiari e vittime della strada.
Quindi la parola è passata ai formatori di Autostrada del Brennero e della Polizia Stradale che hanno intervallato consigli pratici, da come informarsi prima e durante il viaggio in autostrada a cosa fare in caso di guasto al veicolo, con brevi filmati di incidenti avvenuti sulle autostrade e testimonianze correlate: i ragazzi hanno potuto toccare con mano come leggere un messaggio whatsapp, cambiare una canzone sul cellulare, mettersi alla guida dopo aver bevuto possa davvero essere fatale. L’obiettivo di ABC è del resto quello di avvicinare gli studenti delle ultime due classi delle secondarie di secondo grado, prossimi alla patente, al codice della Strada, offrire loro gli strumenti per una corretta valutazione del rischio e promuovere un comportamento responsabile quando si viaggia in autostrada. Attimi di commozione si sono intervallati ai commenti dei giovani, a dimostrazione di una partecipazione convinta, favorita dalla diffusione attraverso la piattaforma Kahoot! di un quiz sui temi trattati. A rispondere meglio di tutti la 4AE dell’Iti Leonardo da Vinci di Carpi, che si aggiudicherà un premio. Nell’ultima sessione i ragazzi si sono spostati nel villaggio della sicurezza, allestito nella piazza antistante il teatro. I partner dell’iniziativa hanno fatto vivere ai giovani, nelle varie postazioni, un frammento dell’esperienza di un incidente: dalla guida in stato di ebbrezza con gli occhiali speciali di A22, ai simulatori di ACI, dai defibrillatori della Croce Rossa all’etilotest della Polizia Stradale ai mezzi dei Vigili del Fuoco fino alla simulazione vera e propria di un intervento su un’auto incidentata.