Gioco d’azzardo, nel 2021 tra Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano sono stati spesi 190 milioni di euro: 21mila euro all’ora

Una piaga che continua ad allargarsi e non conosce battute d’arresto. I numeri del gioco d’azzardo nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine sono a dir poco impietosi. Si stima che nel 2021 la spesa procapite dei residenti maggiorenni del giocato on line superi i 1.200 euro mentre quella per i Gatta&Vinci si attesta intorno ai 266 euro, corrispondenti a circa 53 grattini a testa. Per tentare di arginare un fenomeno in preoccupante ascesa nasce Un argine all’azzardo, una rete in grado di sostenere chi scivola verso tale dipendenza e le loro famiglie attraverso l’attivazione capillare di sportelli sul territorio, il tutoraggio e la terapia. E intanto nel Distretto di Carpi il Servizio Dipendenze ha in carico una ventina di utenti ma è solo la punta dell’iceberg.

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Una piaga che continua ad allargarsi e non conosce battute d’arresto. I numeri del gioco d’azzardo nel nostro territorio sono a dir poco impietosi come dimostra la drammatica fotografia scattata dal primo Rapporto sul gioco d’azzardo legale nell’Unione delle terre d’Argine redatto da Federconsumatori Modena. “In questi anni connotati dalla pandemia di Covid – spiega Pamela Bussetti, responsabile area sanità di Federconsumatori – questo fenomeno è cresciuto in modo allarmante. Il Gratta&Vinci nel 2021 ha segnato un +39% rispetto all’anno precedente mentre il gioco on line sta impattando sempre più sulle nuove generazioni. In Unione nel 2021 sono stati giocati circa 190 milioni di euro. 21mila euro ogni ora. Una cifra che rappresenta il 64% di ciò che la cittadinanza residente ha speso nello stesso arco temporale per generi alimentari e bevande non alcoliche”.

Anche nel 2021 il gioco in presenza resta il più diffuso (per un ammontare di spesa tra i 104 e i 114 milioni di euro) ma si sta consolidando quello da remoto, ovvero lotterie istantanee e giochi a distanza (per un totale di circa 86 milioni). Si stima che la spesa procapite dei residenti maggiorenni (dai 18 ai 74 anni) del giocato on line superi i 1.200 euro mentre quella per i Gatta&Vinci si attesta intorno ai 266 euro, corrispondenti a circa 53 grattini a testa.

“Numeri che, se si confermeranno, – sottolinea il ricercatore statistico Massimiliano Vigari – ci portano a stimare che nel 2022 il denaro utilizzato per giocare potrebbe sfiorare nei quattro comuni quota 340 milioni di euro”. Si sta profilando all’orizzonte una nuova figura, quella del “super giocatore. Una persona – aggiunge Vigari – che si muove agilmente sia nella realtà fisica che virtuale, che apre più conti su varie piattaforme, non disdegnando le sale slot. Un giocatore che muove capitali enormi”.

Numeri dietro ai quali, ha commentato il presidente dell’Unione, Alberto Bellelli, “si celano comportamenti patologici compulsivi che richiedono azioni concrete e capaci di coinvolgere tutte le istituzioni, dagli enti locali alla sanità, passando per il mondo dell’associazionismo. Così nasce il progetto Un argine all’azzardo, una filiera, una rete, in grado di sostenere chi scivola verso tale dipendenza e le loro famiglie attraverso l’attivazione capillare di sportelli sul territorio, il tutoraggio e la terapia”. Il gioco infatti non coinvolge soltanto chi lo pratica ma può rendere la vita dei familiari un vero inferno, basti pensare, aggiunge l’assessore alle Politiche sociali, Tamara Calzolari, “quante persone chiedono l’aiuto dei Servizi Sociali dopo aver perduto tutto. Dopo essersi giocati il reddito, la casa e persino il lavoro a causa delle ripetute richieste di prestiti. Persone che si sono fatte terra bruciata intorno e che non sanno più dove sbattere la testa”.

Il gioco, chiarisce Massimo Bigarelli, medico, Direttore di Struttura Complessa Dipendenze Patologiche Area Nord,  “è una patologia, un disturbo comportamentale. Nel Distretto di Carpi abbiamo in carico una ventina di utenti mentre hanno preso contatto con noi un’altra cinquantina di persone ma è solo la punta dell’iceberg. Ricordiamo che dietro a una chiamata al Servizio dipendenze vi sono situazioni estremamente problematiche e famiglie che versano in grave difficoltà. Tanti infatti, vincono la vergogna e arrivano a confessare il problema dopo essersi rivolti a finanziarie, a gente che presta denaro… Tante separazioni giudiziali e divorzi hanno alla base proprio questo grave indebitamento. Dietro al gioco vi sono una mole indicibile di angoscia e sofferenza. L’età media dei giocatori è intorno ai 55, 60 anni, ma abbiamo avuto a che fare anche con  pensionati alle prese coi Gratta&vinci mentre il gioco on line, pur restando ancora sotto soglia, riguarda perlopiù i giovani”.

Il gioco d’azzardo è in grado di stimolare il rilascio della dopamina e, continua il dottor Bigarelli, “ricordo come un giocatore paragonò il piacere di lanciare i dati al consumo di sostanze stupefacenti”. 

L’azione terapica si muove su più livelli: “dal far tenere una sorta di diario sulle giocate per far prendere consapevolezza delle dimensioni del fenomeno alla psicoterapia individuale e di gruppo, al ricovero per due o tre mesi in una struttura residenziale per sottoporsi a un programma intensivo e riuscire così a  riformattarsi, a riprendere a vivere”, conclude il dottor Bigarelli.

Un Argine all’azzardo mette a sistema la collaborazione di diversi soggetti  integrando le rispettive competenze, esperienze e iniziative: Centro Servizi Volontariato Terre Estensi, CEIS A.R.T.E., Centro sociale Papa Giovanni XXIII, Dedalo e Federconsumatori. “Fortunatamente – aggiunge Tamara Calzolari – nel nostro territorio abbiamo una tradizione di forte impegno da parte delle associazioni che, al fianco dell’Amministrazione, si impegnano sul tema del contrasto all’azzardo. Con questa progettazione abbiamo però compiuto un ulteriore passo avanti: abbiamo messo insieme tutte queste azioni e fatto in modo che lavorino contemporaneamente e su più piani. Rispetto ai più giovani col coinvolgimento dei centri giovani e delle scuole e rispetto alla popolazione anziana che sempre più spesso rischia di scivolare nelle ludopatie”.

L’azione congiunta e integrata tra privato sociale, istituzioni e servizio sanitario, conclude Valeria Lodi, coordinatrice del progetto, “costituisce l’elemento innovativo de Un Argine all’azzardo e riteniamo sia un elemento imprescindibile per dare forza ed efficacia alle numerosi azioni che intendiamo mettere in campo”

Jessica Bianchi 

Di seguito l’elenco degli sportelli:

a CARPI :  Dedalo odv –  Casa del Volontariato, via Peruzzi 22 – Sala 9, Mercoledì 9.30 – 11.30, giovedì 15.00 – 17.30, sabato 9.30 – 11.30, Tel. 329/1840020 – mail: dedalo.onlus@gmail.com;

a SOLIERA,  Federconsumatori Aps,  Comune di Soliera, via Garibaldi, 48 – secondo e quarto martedì del mese 10.00 – 12.00, Tel.059/568511 mail: sportelloludopatia@comune.soliera.mo.it;

a CAMPOGALLIANO, Federconsumatori Aps, Camera del Lavoro, via G. Marconi, 26 – primo e terzo mercoledì del mese 10.00 – 12.00, per informazioni tel. 059260384 (sede di Modena);

 a NOVI DI MODENA,  Federconsumatori Aps,  Camera del Lavoro, viale G. di Vittorio, 60 – 

primo lunedì del mese 15.00 – 17.00,

a ROVERETO SULLA SECCHIA, Federconsumatori Aps, Camera del Lavoro, via Via Chiesa Sud, 94 -Quarto venerdì del mese 10.00 – 12.00 – per informazioni o appuntamenti tel. 059260384 (sede di Modena). 

A questi si aggiungono gli Sportelli di ascolto psicologico a cura di Ceis A.R.T.E.  (Carpi, Casa del Volontariato, via Peruzzi 22 – sala 26 (Sabato 9.00 – 12.00  tel 345/3624676  9.00 – 18.00 anche sms e whatsapp – mail: azzardo@gruppoceis.org; Novi e Modena, Casa della Salute, via Canzio Zoldi 38H, primo piano, Giovedì 16.00 – 19.00, tel 392/5837487  anche sms e whatsapp, email: azzardo@gruppoceis.org); lo Sportello di ascolto a distanza (Tel 345/3624676  9.00 – 18.00 anche sms e whatsapp – email: azzardo@gruppoceis.org); Il Gruppo di sostegno per giocatori patologici (

Carpi, Casa del Volontariato, via Peruzzi 22 – sala 9, Mercoledì ore 18.00 – 20.00, Tel. 345/3624676,  9.00 – 18.00, anche sms e whatsapp) e il Gruppo di sostegno per familiari di giocatori patologici, a cura di Centro Sociale Papa Giovanni XXIII  (Carpi, Casa del Volontariato, via Peruzzi 22, da Aprile 2023 – ogni 2 settimane – Giovedì 18.00 – 19.30, per informazioni tel. 329/670 7290).

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