Urologia, una targa in memoria di Gloria Pantaleoni

Per decenni infermiera caposala, è scomparsa poco più di due mesi fa all’età di 75 anni. Il ricordo del collega Verrini, urologo in pensione: “Da lei ho imparato cosa significhi prendersi carico del paziente”.

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Una targa in memoria di Gloria Pantaleoni, per decenni infermiera caposala di Urologia dell’Ospedale di Carpi, è stata svelata nel corridoio del reparto diretto dal dottor Fabio Manferrari, alla presenza di tanti colleghi e della Direttrice del Distretto di Carpi, Stefania Ascari.

Pantaleoni, scomparsa poco più di due mesi fa all’età di 75 anni, ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria di tanti professionisti sanitari e pazienti che hanno incrociato il suo lungo cammino professionale all’interno del Ramazzini.

“Gloria – la ricorda l’urologo Giorgio Verrini, oggi in pensione – ha lavorato fino quasi a 20 anni come impiegata in una delle tante ditte di confezioni carpigiane e poi ha voluto seguire il suo sogno: diventare infermiera. È diventata una brava infermiera e poi caposala del Reparto di Urologia del nostro Ospedale, ma è stata molto di più: è stata insegnante per la scuola infermieri e collaboratrice del Primario, prof. Palladini, soprattutto è stata una presenza instancabile e serena al fianco delle centinaia di pazienti che sono stati ricoverati in oltre 40 anni di attività. Ho passato 20 anni con lei e mi ha insegnato molto. Da lei ho imparato cosa significhi “prendersi carico di un paziente”, che non è solo utilizzare le terapie migliori per lui, ma vuol dire trovare le parole giuste, non lasciarlo solo con le sue paure, capire l’ansia dei parenti, risolvere gli eventuali inghippi burocratici e qualche volta raccontare una barzelletta. Lei, che era sempre l’ultima ad uscire dal Reparto, se n’è andata questa volta troppo presto, senza far rumore quasi non volesse disturbare: lei era fatta così”.

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