Il restauro del Tempio di San Nicolò prosegue sulla copertura: superati i 2 milioni di euro

La variante, che rispetto all’ipotizzato richiederà qualche mese in più per il termine lavori, consiste in interventi supplementari e integrativi dell’opera principale, ma non comporta modifiche sostanziali della sua funzionalità rispetto al progetto esecutivo originario.

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La struttura lignea della navata centrale

Proseguono i lavori di miglioramento sismico della chiesa di San Nicolò, il tempio monumentale di proprietà del Comune: grazie a una seconda variante di progetto in corso d’opera, approvata dalla Giunta, si adotterà una differente soluzione nel riparare la struttura lignea di copertura e la muratura sommitale.

Un intervento che – dopo la necessaria autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio – ha avuto un contributo regionale di 210.000 euro, ai quali se ne aggiungeranno 10.000 di risorse comunali: 220.000 che, sommati alle spese già previste, portano l’importo complessivo dei lavori edili a superare i 2 milioni (2.078.250).

La variante, che rispetto all’ipotizzato richiederà qualche mese in più per il termine lavori, consiste in interventi supplementari e integrativi dell’opera principale, ma non comporta modifiche sostanziali della sua funzionalità rispetto al progetto esecutivo originario.

Queste le fasi previste: riparazione della struttura lignea di copertura delle navate; interventi strutturali sulle murature sommitali del corpo edilizio delle navate (cornicione e collegamento con le reticolari esistenti) e del tiburio (cornicione), sulla lanterna e sulle catene in facciata; rifacimento della struttura lignea di copertura del tiburio. La delibera della Giunta è immediatamente eseguibile.