Dal Gruppo Fotografico Grandangolo 1.229 euro per l’emergenza Ucraina

Nell’ambito del progetto Grandangolo per l’Ucraina, i soci del circolo consegnano all’associazione Mriya la somma ricavata dalla vendita di proprie opere fotografiche.

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Grandangolo per l’Ucraina è il nome di un collettivo fotografico che si è costituito durante l’emergenza dell’invasione russa con la volontà di aiutare i profughi ucraini in arrivo a Carpi. Il progetto di beneficenza, ideato e coordinato da Giuseppe Lauria, è nato all’interno del Gruppo Fotografico Grandangolo di Carpi. 

Gli autori partecipanti hanno organizzato una vendita di beneficenza, donando le proprie opere fotografiche per prestare un aiuto concreto, devolvendo il denaro raccolto dalla vendita degli scatti. Vendita che  è avvenuta in occasione del Carpi Foto Fest, festival annuale organizzato dal gruppo, svoltosi il 7 e 8 maggio 2022 e il cui tema era, coincidenza vuole, Confini. 

Grazie all’affiliazione FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e alla fitta rete nazionale di realtà cui il circolo fotografico fa parte, la campagna ha raggiunto appassionati di tutta Italia, i quali hanno partecipato con entusiasmo, donando per un totale di 1.229 euro in soli due giorni.

I soci che vi hanno preso parte all’iniziativa solidale sono Alessandra Petocchi, Andrea Aldini, Danilo Baraldi, Elena Italiani, Eleonora La Mesa, Fabio Bertani, Gabriella Ascari, Giuseppe Lauria, Luca Malavasi, Luciana Poltronieri, Massimo Bardelli, Massimo Mazzoli, Maurizio Bergianti, Monica Manghi, Raffaella Rota, Renza Grossi, Rosaria Valentini e Stefania Lasagni. 

Mriya, che in lingua ucraina significa “sogno”, è il nome dell’associazione carpigiana scelta come destinataria della donazione: si tratta di un’associazione cittadina di giovani che, nata nell’aprile 2022, che riunisce già decine di volontari, tra cui numerosi rappresentanti della locale comunità ucraina, allo scopo di sostenere i propri connazionali. Il presidente, Martino Marchi, ha comunicato che le risorse donate verranno utilizzate per la creazione kit sanitari e alimentari di prima necessità da inviare in Ucraina, oltre a contribuire all’acquisto di un’ambulanza insieme ad altre due associazioni operanti in provincia.