La tornata elettorale del 2017 aveva regalato la sorpresa, con la vittoria della lista civica e del suo candidato Enrico Diacci nel testa a testa con la candidata del centrosinistra Giulia Olivetti mentre si era registrato il flop del centro destra fermo al 10%.
Il 12 giugno 2022 Novi di Modena torna al voto con Enrico Diacci che si propone per il secondo mandato, sempre come espressione di ‘Noi lista civica’, a cui l’alleanza di centro-sinistra contrappone Marco Ferrari per riconquistare Novi. Una corsa a due in assenza di un’alternativa a centro-destra e la necessità per entrambi i candidati di convincere gli elettori di quella parte politica.
La Redazione di Tempo ha rivolto a entrambi le stesse domande nel confronto Faccia a Faccia.
Data dell’ingresso in politica
Diacci: “cinque anni fa, in precedenza ho fatto esperienza da consigliere comunale”.
Ferrari: “2004 assessore servizi sociali Novi”.
Essere o avere?
Ferrari: “essere come Essere Comunità il nome della nostra lista”.
Diacci: “essere civico e avere le persone intorno”.
Il motto
Diacci: “a metà strada. Per avere la possibilità di completare il lavoro iniziato e interrotto dai due anni di pandemia”.
Ferrari: “sempre avanti, senza lasciare indietro nessuno”.
Libro preferito
Ferrari: “Camper o Campe’r, il libro che ho scritto io l’anno scorso”.
Diacci: “i romanzi di Lucarelli che si rifanno ai misteri italiani e in cui sono spiegate la nostra storia e le nostre radici”.
Sei di Novi se…
Diacci: “se incontri le persone invece di commentare sui social, se parli delle cose faccia a faccia”.
Ferrari: “se conosci Gino Ferrari”.
Tre aggettivi per descrivere la Novi di oggi
Ferrari: “ferma, rinnovabile, poliedrica”.
Diacci: “bella, inclusiva, a portata di mano”.
Un pregio e un difetto dell’ avversario
Diacci: “bravo intrattenitore ma gli mancano i progetti”.
Ferrari: “riflessivo, riflessivo”.
Tre priorità per Novi
Ferrari: “lavoro, sanità, giovani”.
Diacci: “sviluppo sostenibile, viabilità e un paese con i servizi intorno”.