I percettori del reddito di cittadinanza potrebbero tener pulita la città

Da anni ormai siamo abituati a vederli in giro per la città armati di guanti, pinze e sacchi. Sono i volontari del gruppo Plogging per Carpi, nato nel 2018, la cui missione è quella di ripulire la nostra città e cercare di sensibilizzare i cittadini circa l’importanza di prendersi cura della cosa pubblica. Dal 2021 il gruppo, che lavora in stretta sinergia con Aimag, ha iniziato anche una proficua collaborazione con Legambiente Terre d’Argine per unire le forze e mettere così in campo nuove azioni.

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Da anni ormai siamo abituati a vederli in giro per la città armati di guanti, pinze e sacchi. Sono i volontari del gruppo Plogging per Carpi, nato nel 2018, la cui missione è quella di ripulire la nostra città e cercare di sensibilizzare i cittadini circa l’importanza di prendersi cura della cosa pubblica. Un obiettivo che, stando alle condizioni in cui versano tanti angoli cittadini, è tanto ambizioso quanto improbo purtroppo. I circa 40 volontari però non si abbattono e ce la mettono tutta, uscendo ogni fine settimana per far brillare strade, parchi, parcheggi, fossati… 

“Dal 2020 abbiamo deciso di registrare il numero di quanto raccolto in giro per la città. Il report dimostra un aumento costante che può essere stimato in un +30% nel 2021 del numero di materiale plastico abbandonato a bordo strada: bottiglie, contenitori di cibo da asporto, borracce, bidoni, flaconi di detersivi, detergenti e olio per auto”, spiegano Giuliana Galante e Luana Cantarelli di Plogging per Carpi.

Dal 2021 il gruppo, che lavora in stretta sinergia con Aimag, ha iniziato anche una proficua collaborazione con Legambiente Terre d’Argine per unire le forze e mettere così in campo nuove azioni. Un esempio? “Presentare al Comune di Carpi un progetto per fare formazione e coinvolgere nel calendario delle uscite  anche i percettori del reddito di cittadinanza”, aggiunge il presidente di Legambiente Terre d’Argine, Mario Poltronieri.

Inoltre, in considerazione dell’introduzione della raccolta door to door integrale in città, sottolinea Cesare Tommasini del gruppo Plogging, “perche non trasportare la frazione di spazzatura più voluminosa e leggera, ovvero la plastica, con biciclette da carico a pedalata assistita? Un mezzo silenzioso, non inquinante, etico poiché in grado di coinvolgere anche chi non ha la patente di guida e, nei centri urbani, anche più veloce. Siamo pronti a dimostrarlo in una competizione tra raccolta con veicolo a motore e bicicletta che ci piacerebbe chiamare Netturbiadi”. Un’idea che Aimag sta prendendo in considerazione.

Jessica Bianchi