Rincari in bolletta, le famiglie pagheranno mille euro in più all’anno

Aimag farà tutto il possibile per rispondere alle esigenze di chi chiederà un aiuto per pagare le salate utenze di gas e luce in arrivo. L’azienda ha fatto una simulazione per comprendere l’entità dei rincari e di come questi peseranno concretamente sui bilanci famigliari: “per quanto riguarda il mercato in tutela - spiega il presidente - abbiamo stimato un aumento medio, rispetto allo scorso anno, del 64% per il gas e del 68% per l’energia elettrica. Tradotto in soldoni, le famiglie pagheranno in più circa 610 euro per il gas e 334 per la luce, mille euro in totale”.

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Aimag farà tutto il possibile per rispondere alle esigenze di chi chiederà un aiuto per pagare le salate utenze di gas e luce in arrivo, ma anche per la nostra municipalizzata non si annunciano dei bei chiari di luna.

“Il caro energia – spiega il presidente Gianluca Verasani – è una condizione che mette tutti in difficoltà, noi compresi, dal momento che dobbiamo sostenere costi molti più alti per approvvigionarci di gas ed energia elettrica da ridistribuire a nostra volta. Non è un caso che numerose società fornitrici di energia stiano fallendo in Italia e in Europa. Per tentare di correre ai ripari, nella predisposizione del bilancio preventivo 2022 abbiamo stanziato maggiori fondi per i rischi legati ai mancati incassi derivanti dalle bollette”. 

MILLE EURO IN PIU’ ALL’ANNO PER FAMIGLIA 

La multiutility ha poi fatto una simulazione per comprendere l’entità dei rincari e di come questi peseranno concretamente sui bilanci famigliari: “per quanto riguarda il mercato in tutela – prosegue il presidente – abbiamo stimato un aumento medio, rispetto allo scorso anno, del 64% per il gas e del 68% per l’energia elettrica. Tradotto in soldoni, le famiglie pagheranno in più circa 610 euro per il gas e 334 per la luce, mille euro in totale. Numeri importanti che metteranno molti in seria difficoltà”.

Ad oggi il tasso di insolvenza da parte dell’utenza è del 2%, un dato, verosimilmente, destinato a crescere: “stando alle nostre previsioni, pensiamo che la richiesta di rateizzazioni potrebbe applicarsi a circa il 15% della nostra clientela”. Un numero, questo, da tenere fortemente monitorato perchè nel caso esplodesse, potrebbe mettere in seria difficoltà la municipalizzata, “creando tensioni di carattere finanziario”.

AZIONI PER CONTRASTARE IL CARO BOLLETTE DI FAMIGLIE E IMPRESE

Aimag ha intenzione di andare oltre le rateizzazioni previste dalla legge e, così come hanno già fatto Iren ed Hera, ha fatto un accordo con le associazioni di consumatori per definire le misure da adottare. “Le azioni che vogliamo mettere in campo consistono nella riduzione del pagamento della prima rata, riducendola dal 50% della norma al 30% e più rate, rispetto alle dieci previste, per le bollette superiori ai mille euro. Inoltre, all’interno del nostro bacino di utenza, – sottolinea il presidente Gianluca Verasani – stiamo valutando anche la rateizzazione per ottemperare agli oneri di altri servizi, ovvero acqua e rifiuti. Un modo per sostenere le famiglie e aiutarle a diluire le spese anche perchè, sia chiaro, l’aumento del costo dell’energia non si fermerà certo ad aprile ma proseguirà per tutto il 2022”. 

TERZO SETTORE, PALESTRE E PISCINE

Vi sono poi utenze particolarmente energivore e provate dalle conseguenze della pandemia, basti pensare a palestre e a piscine, che rischiano il collasso. A queste, così come al mondo afferente al terzo settore, Aimag presterà un occhio di riguardo. 

“Affronteremo ogni caso singolarmente, cercando soluzioni ad hoc”, assicura Verasani.

BOLLETTE IN RITARDO, CHE FARE?

La consegna delle bollette è in ritardo e questo potrebbe creare spiacevoli malintesi ecco perchè l’invito di Aimag agli utenti è quello di registrarsi sul sito dell’azienda per ricevere così le bollette direttamente sulla propria mail. Quando la digitalizzazione fa rima con semplificazione…

IL FUTURO CHE CI ATTENDE

Aldilà degli intervenenti statali e delle ulteriori manovre che “speriamo metta in campo il Governo, dalla riduzione degli oneri di sistema all’aumento del pompaggio di gas italiano” continua il presidente di Aimag, è necessario “andare oltre l’emergenza. L’Italia è la seconda manifattura d’Europa e produce una quantità di energia insufficiente per far funzionare i propri impianti. E’ troppa la dipendenza dall’estero. E’ ora di ripensare la politica energetica di questo Paese, un fronte sul quale scontiamo un ritardo pazzesco, utilizzando anche i fondi del PNNR. Se non ora, quando?”.

Jessica Bianchi