La parola alla giuria: il processo si fa al Meucci

L’Istituto tecnico e professionale Antonio Meucci di Carpi è stato scelto come scuola-pilota del progetto di simulazione del processo tributario Fisco e legalità. Il 7 febbraio sarà presentato alle scuole di tutta Italia con l’intervento del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi.

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Appuntamento finale alla Fondazione San Carlo di Modena dell’edizione 2019

L’Istituto tecnico e professionale Antonio Meucci di Carpi è stato scelto (insieme all’Isis Buanarroti Fossombroni di Arezzo) come scuola-pilota per presentare l’innovativo progetto di simulazione del processo tributario Fisco e legalità all’importante convegno Amt e il progetto Fisco e legalità, organizzato dall’Associazione Magistrati Tributari e dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca. Al convegno, in programma il 7 febbraio, alle 14,30, parteciperà il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi insieme alle scuole superiori di tutta Italia che aderiscono a questo originale percorso formativo (in provincia di Modena insieme al Meucci di Carpi, i licei Sigonio e Tassoni di Modena e l’ITC Baggi di Sassuolo).

Il progetto, ormai consolidato al Meucci da diversi anni, vede gli studenti indossare i panni dei giudici e simulare un autentico processo tributario. Ciò avviene al termine di un percorso di formazione in cui magistrati, avvocati e rappresentanti dell’agenzia delle entrate e delle forze dell’ordine fanno conoscere ai ragazzi norme e casi pratici, permettono loro di assistere ad udienze in remoto e di realizzare laboratori in cui gli alunni devono preparare ricorsi tributari. Per raccontare al ministro Bianchi e ai magistrati partecipanti due casi di successo sono state scelte la nostra scuola, con il preside Luigi Vaccari, e quella di Arezzo. 

“Si tratta di un progetto di cittadinanza attiva e di educazione alla legalità – afferma la presidente regionale dell’Amt, Mirella Guicciardi – per la promozione della cultura della legalità fiscale e la conoscenza dei principi fondamentali della convivenza civile, che unisce teoria e pratica per lo sviluppo di competenze personali e professionali tramite l’utilizzo integrato di tecniche didattiche fra cui il debate, la simulazione e l’esperienza diretta”.

“E’ un piccolo, grande motivo di vanto – aggiunge il preside Luigi Vaccari – e un’occasione per sottolineare lo sforzo dei docenti (e anche degli studenti) del Meucci per cercare una didattica sempre più nuova e coinvolgente per competenze ed accompagnare la crescita dei nostri studenti come persone, cittadini e professionisti”.