Sanità modenese in rosso per 37 milioni causa covid, sindaci preoccupati

Serve uno sforzo straordinario per mantenere i livelli dei servizi

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L’emergenza Covid sta comportando nel 2021 un disavanzo nei conti della sanità modenese pari a oltre a oltre 37 milioni di euro: 15 milioni per l’Ausl e 22 milioni per l’azienda ospedaliero-universitaria, che gestisce Policlinico e Baggiovara.

I dati sono stati illustrati nel corso della riunione della Conferenza territoriale sociale e sanitaria che si è tenuta ieri in Provincia, in occasione della presentazione dei bilanci preventivi 2021 delle due aziende. I sindaci hanno approvato all’unanimità i bilanci delle due aziende evidenziando, si legge nel parere inviato alla Regione, “preoccupazione per i segni negativi” e auspicando “un impegno straordinario da parte del sistema affinché possano essere mantenuti i livelli di assistenza garantiti, salvaguardati i piani di investimento e ulteriormente potenziati la rete ospedaliera e territoriale, e la formazione specialistica per superare le criticità”.

Per Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza e sindaco di Modena, “l’emergenza sta comportando uno sforzo in termini soprattutto di personale e organizzazione della campagna vaccinale per far fronte alla pandemia, accompagnato quest’anno dalla ripresa delle attività sospese nel 2020 sempre a causa dell’emergenza sanitaria, uno sforzo del sistema sanitario da applaudire”. Serve, sprona quindi Muzzarelli, “uno sforzo straordinario per mantenere i livelli dei servizi, anche sulla formazione per esempio di medici di medicina generale, altre specializzazioni e infermieri perché gli aumenti annunciati del Fondo sanitario nazionale non sono sufficienti, alla luce anche degli investimenti previsti con il Pnrr”.

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