Torna a Carpi il rito della cottura del mosto

Sabato 9 ottobre, si rinnova l’appuntamento annuale della cottura del mosto, a fianco del Municipio, in Piazza Martiri, dall’alba al tramonto, mentre a partire dalle 16.30, nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio si svolgerà la premiazione del vincitore della Giostra Balsamica.

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L’aceto balsamico tradizionale di Modena rappresenta una delle punte di diamante della nostra cultura enogastronomica. Un oro nero che nasce e respira nei sottotetti di tante case prima di approdare sulle nostre tavole per rendere ogni piatto una vera e propria esperienza sensoriale. Perfetto connubio tra dolcezza e acidità, il balsamico tradizionale racconta una storia che è patrimonio di tutti noi. Quella dei nostri nonni, della vendemmia… Generoso, sapido e vellutato, questo tesoro, che matura e si affina nel tempo, merita d’essere valorizzato affinché anche le generazioni più giovani possano scoprirne non solo la bontà ma anche il fascino. Un fascino che fa rima con gesti antichi, con la lentezza, con i differenti aromi dei legni, con il ritmo delle stagioni.

Ed è proprio per non disperdere questo patrimonio di conoscenza e “saper fare” che è nata la Giostra Balsamica, una sfida tra acetaie carpigiane, il cui pregio maggiore è proprio quello di portare alla luce il ricco patrimonio di acetaie private del nostro territorio. Il torneo, giunto alla sesta edizione, nel corso degli anni è cresciuto e, spiega Remo Sogari, uno degli organizzatori nonché componente della comunità locale della Consorteria ABTM di Spilamberto, “siamo riusciti a coinvolgere oltre 230 acetaie ma siamo ancora lontani dall’aver mappato la ricchissima realtà diffusa di piccole acetaie famigliari celata nei sottotetti della nostra città. Una presenza di grande valore che non solo consente di proteggere e tramandare una tradizione secolare della nostra terra ma che ha anche una significativa ricaduta sul territorio. Ricordo infatti che le botti sono acquistate e manutenute da professionisti locali, il mosto con cui si alimentano le batterie proviene dalle uve dei nostri lambruschi e trebbiani, per non parlare poi della regalistica, dal momento che questi balsamici lungamente invecchiati non finiscono solo sulle tavole dei produttori ma diventano spesso un gradito dono”.

Sabato 9 ottobre, a partire dalle 16.30, nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio, nell’ambito della manifestazione GUSTI.A.MO – Tutto il bello e buono di Modena 2021 si terrà la premiazione del vincitore e dei finalisti della Giostra Balsamica, manifestazione che quest’anno ha visto sfidarsi oltre 80 campioni d’aceto provenienti da una sessantina di acetaie carpigiane, con ospite sfidante la Comunità di Campogalliano.

Sempre sabato 9 ottobre, torna a Carpi anche il rito della cottura del mosto, a fianco del Municipio, in Piazza Martiri, dall’alba al tramonto. Il mosto, una volta cotto, servirà ad alimentare le batterie dell’Acetaia Comunale e a rinnovare così una tradizione che si protrae da centinaia di anni.

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Infine, nella saletta espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, in Corso Cabassi 4, dal 1° al 14 ottobre, verrà invece allestita la mostra di pittura dal tema Viaggio nel Tempo, opere realizzate con tecniche varie a tema balsamico a cura dell’Associazione Bottega di Pittura.

J.B.

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