Il Tar respinge il ricorso del Chievo, ora tocca al Carpi

Il Tar del Lazio per il “caso” dei biancorossi si riunirà questo pomeriggio alle ore 16 (dopo aver dibattuto il ricorso della Sambenedettese), dovrà emettere un giudizio in merito alla riammissione o meno dei biancorossi nella prossima Serie C.

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Per tutta l’enorme mole di lavoro ricorsuale messa in campo dal Carpi Fc 1909 dopo la bocciatura da parte della Co.Vi. Soc, è giunto il momento dell’esame finale. Il Tar del Lazio, che per il “caso” dei biancorossi si riunirà questo pomeriggio alle ore 16 (dopo aver dibattuto il ricorso della Sambenedettese), dovrà emettere un giudizio in merito alla riammissione o meno dei biancorossi nella prossima Serie C. La bocciatura del Chievo, arrivata con formula definitiva in mattinata che attiva il ripescaggio del Cosenza in Serie B, non deve tuttavia divenire elemento di paragone poiché la casistica contestata è di natura differente ed il monte debitorio contestato è di dimensioni smodatamente differenti.

SE IL TAR ACCOGLIE IL RICORSO

Se il Tribunale Amministrativo accettasse le istanze, sospenderebbe il verdetto fissando contestualmente una nuova udienza con verdetto da emettere entro il prossimo 20 agosto. In buona sostanza tuttavia il massimo organo decisionale in materia di tributi ammetterebbe la bontà delle motivazioni del Carpi, evitando lo svincolo dei calciatori biancorossi in rosa e forzando la mano al Presidente Federale Gabriele Gravina, che deve tuttavia ancora esprimersi in merito all’attendibilità o meno della richiesta di ripescaggio del Fano, in merito ad una riammissione dei biancorossi.

SE IL TAR RIGETTA L’ISTANZA DEL CLUB EMILIANO

Si chiuderebbe ogni spirgaglio di difendere sul campo la categoria mantenuta con i risultati sportivi della stagione 2020-21, regolarmente chiusa come esercizio (come da comunicato ufficiale emanato dal club nella serata di ieri 2/8/21) a differenza del Catania (a questo punto incomprensibilmente iscritta e non contetsta dagli stessi organi che al momento mettono al banco degli imputati il Carpi) e delle altre società ricorrenti. Una prospettiva tetra, con nessun vantaggio previsionale per un glorioso titolo sportivo che in Città rischierebbe l’estizione o quanto meno un anno di assoluta inattività. Uno scenario molto simile a quello patito dalla città di Trapani, al quale solamente una soluzione last minute del Sindaco Alberto Bellelli (al quale passerebbe la palla in caso di rigetto del ricorso). Il Primo Cittadino avrebbe poco più di venti giorni per assemblare una nuova cordata in grado di garantire l’iscrizione alla prossima Serie D (300 mila euro da versare per l’iscrizione last minute) o, eventualmente, al campionato di Eccellenza (100 mila per la partecipazione nella stagione 2021-2022). Se nemmeno questa manovra dovesse riuscire lo Stadio “Cabassi” vedrebbe i lucchetti divenire gli unici protagonisti della stagione sportiva 2020-2021.