Quale futuro per la scuola dell’infanzia?

Tavola rotonda con il ministro Patrizio Bianchi e il governatore Stefano Bonaccini. Mercoledì 9 giugno, dalle 15 alle 18, su piattaforma digitale, con gli interventi di Silvia Menabue, Marco Rossi Doria e Paola Guerzoni, moderati da Ilenia Ferrari.

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ministro Patrizio Bianchi

Quali le prospettive e i futuri possibili per la comunità educante che si rivolge alla fascia delle bambine e dei bambini nei loro primi, fondamentali anni di vita? È questo l’interrogativo aperto che farà da guida all’incontro promosso dal  Progetto Focus 06 in programma mercoledì 9 giugno, su piattaforma digitale, che vedrà protagonisti il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. A partire dalle ore 15 ci si potrà collegare (previa iscrizione su https://bit.ly/comunitaefuturo?fbclid=IwAR2nvgQitd35RcIvLai_jbZoEgL-mpP0WkF5QN0rbfFJhlrFJ2tzYs6z5Ck” \t “_blank” bit.ly/comunitaefuturo) per seguire un confronto di idee sul tema Comunità e futuro. Quali politiche educative e di welfare per la comunità educante?

Sotto la conduzione dell’autrice televisiva Ilenia Ferrari, con il ministro Bianchi e il presidente Bonaccini si confronteranno Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Rossi Doria, presidente dell’Impresa sociale “Con i Bambini”, e Paola Guerzoni, assessora all’Istruzione dell’Unione Terre d’Argine. L’incontro prevede la restituzione grafica in presa diretta a cura del visual designer Alessandro Bonaccorsi e la proiezione di un video che raccoglie le testimonianze dirette di genitori e operatori del settore, in rappresentanza dei soggetti pubblici e privati partner del progetto Focus 06.

Dal 2018 ad oggi, nel territorio dei quattro comuni dell’Unione Terre d’Argine, il Progetto Focus 06: una comunità per il benessere dell’infanzia ha messo in rete 23 soggetti che si occupano della fascia delle bambine e dei bambini da 0 a 6 anni. In tre anni, che comprendono anche il periodo dell’emergenza sanitaria e della chiusura delle scuole per pandemia, il Progetto ha fatto da veicolo di una fioritura di eventi, iniziative, attività: alcune più mirate ai Nidi e alle Scuole dell’Infanzia (laboratori, centri estivi), altre più a sostegno della genitorialità, altri ancora sono stati interventi trasversali per insegnanti ed educatori (formazione, valutazione). E ancora eventi legati alle fragilità, il sostegno ai bambini disabili e ai bambini stranieri. 

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