Cinema Eden, due serate speciali con Maternal

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suor Angela Bertelli

Dalla collaborazione tra Fondazione ACEG-Cinema Eden con Ufficio diocesano comunicazioni sociali, le associazioni culturali Argonauti di Carpi, Collina della Poesia di Modena, Nuovi Incontri di Maranello, Case Agape di Mamma Nina e il settimanale Notizie arriva un’interessante proposta cinematografica per riassaporare il piacere di una visione di un film d’essai dopo la riapertura delle sale cinematorgrafiche. Martedì 18 e mercoledì 19 maggio con due proiezioni, alle ore 18 e alle ore 20.15 sarà proiettato il film Maternal della regista-documentarista Maura Delpero. Proprio per la profondità dei temi trattati e le storie delle tre donne protagoniste del film si è pensato di accompagnare la prima proiezione di martedì 18 maggio alle 18 con un dialogo-testimonianza di suor Angela Bertelli, missionaria saveriana, che per tanti anni è stata responsabile di Casa degli Angeli in Thailandia dove accoglieva bambini disabili con le loro mamme.

Scheda del film 

Maternal è ambientato a Buenos Aires in un convento di suore italo-argentino che accoglie ragazze adolescenti madri. Il film vede al centro del racconto tre giovani donne molto diverse tra loro le cui storie si intrecciano e influenzano le loro vite. 

Suor Paola è una giovane suora che arriva dall’Italia per terminare il suo periodo di formazione e prendere i voti perpetui. Lu e Fati sono invece due madri minorenni, la cui vita è stata radicalmente trasformata. Il convento sarà il luogo di un forte corto circuito emotivo: le giovani ragazze madri, che mal sostengono il peso della loro precoce responsabilità, si confronteranno quotidianamente con le suore che le hanno accolte, che hanno scelto di non essere madri ma che hanno un forte desiderio di maternità. Il film tocca tematiche come l’amore, la sollecitudine verso i figli, la sessualità, affrontandole con molta delicatezza. 

Si entra così in un microscosmo fatto di diverse voci e di una grande complessità sociale, politica e spirituale; un microcosmo proiettato verso la ricerca costante di verità. Sotto una forma altamente estetica, la regista riesce a confrontarsi con delle domande morali universali, raccontando mille modi di essere madri, anche quelli sbagliati, in un ritratto tutto al femminile pieno di umanità.