Le città in giallo ripartono e a sei mesi di distanza dall’ultima volta, si torna a cenare fuori, anche se solo ed esclusivamente all’aperto. Dal 26 aprile hanno infatti riaperto bar e ristoranti, un passo atteso da molti nostri concittadini, desiderosi di gustare un piccolo assaggio di “normalità”. Ma tra regole e coprifuoco come se la stanno passando baristi e ristoratori? Come è stato recepito dai carpigiani questo via libera, seppur con riserva, da parte del Governo? Siamo una città disciplinata? “Il meteo non ci sta aiutando e certo abbiamo qualche difficoltà nel far rispettare le regole anche perché c’è un po’ di confusione in merito. Devo comunque riconoscere che alla riapertura i clienti sono stati ordinati e non si sono registrati grossi problemi ma il vero banco di prova sarà quello del weekend”. A parlare è Marco Di Nardo, titolare di Nonno Pep, locale di Corso Cabassi specializzato in birre artigianali. Il dehor, all’angolo con viale Carducci, “ci è stato riconcesso dal Comune con grande celerità, ora la speranza è che il tempo sia più clemente e che si possa ricominciare a lavorare. Questi stacca e attacca creano attesa nelle persone e quando i locali riaprono la gente si riversa in strada, nelle piazze, esce… come se fosse scattato un liberi tutti ma il mantenimento delle regole è – e sarà – essenziale”.
J.B.