Il 70% dei modenesi è ancora suscettibile al coronavirus

Nel dettaglio, il 28,6% della popolazione residente in provincia risulta non suscettibile di infezione, mentre il 71,4% risulta ancora suscettibile. Del totale dei non suscettibili, nella maggior parte dei casi la protezione deriva principalmente dall’aver avuto almeno una dose di vaccino (19,6%); nel 6,8% dei casi solo per aver avuto una diagnosi di infezione tramite tampone.

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Al 22 aprile (ultimo dato disponibile), il 28,6% della popolazione residente in provincia di Modena risulta non suscettibile di infezione, mentre il 71,4% risulta ancora suscettibile. Del totale dei non suscettibili, nella maggior parte dei casi la protezione deriva principalmente dall’aver avuto almeno una dose di vaccino (19,6%); nel 6,8% dei casi per aver avuto una diagnosi di infezione tramite tampone.

Sono considerate “non suscettibili” tutte le persone che hanno già avuto l’infezione (documentata da un tampone molecolare o da un esame sierologico), consapevoli che anche la scienza non ha ancora espresso chiaramente per quanto tempo rimane protetta una persona che ha già avuto covid (nell’arco dell’intera pandemia) e quelle che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Anche in questo caso nella consapevolezza che una sola dose offra una protezione solo parziale, e che comunque, anche dopo il completamento del ciclo vaccinale, occorre un lasso di tempo tra l’inoculazione e l’inizio di questa protezione.

Si tratta di una stima di popolazione non suscettibile, utile a misurare l’avanzamento della campagna vaccinale integrandolo con i dati a disposizione sulla popolazione della provincia che è già stata colpita da covid. Allo stesso tempo tale stima è una valida conferma della necessità che si rispettino ancora puntualmente tutte le misure di prevenzione e protezione.

Il dato è contenuto nell’aggiornamento settimanale congiunto di Ausl Modena, Azienda Ospedaliero Universitaria, Ospedale di Sassuolo.