Piscine, in arrivo i ristori regionali per i gestori. Minimo 6.674 euro a impianto, con cifre che salgono a seconda della tipologia, a partire dal numero di vasche e della classificazione (olimpionica o meno). Nell’ultima seduta, la Giunta regionale ha approvato la graduatoria del bando per il trasferimento dei fondi relativi a 147 piscine comunali dell’Emilia Romagna, inattive o soggette a restrizioni a causa delle misure sanitarie legate al Covid-19.
Ristori per complessivi 1,5 milioni di euro che la delibera destina a 117 Comuni e da questi assegnati ai gestori degli impianti – in gran maggioranza soggetti privati e associazioni, nel resto dei casi gli stessi enti locali – che in questo durissimo periodo hanno dovuto sostenere le spese di gestione delle piscine. Già avviato l’iter per l’impegno finanziario a favore di ciascun beneficiario.
Per quanto riguarda i contributi per ciascuna provincia, in quella di Modena sono stati assegnati alle piscine di 16 Comuni 194mila euro.
“In attesa delle prossime riaperture – afferma Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna – abbiamo voluto sostenere i gestori delle piscine, in difficoltà per lo stato di emergenza. Queste chiusure hanno creato una situazione critica non solo per il blocco dei servizi a migliaia di utenti, ma anche per le esposizioni finanziarie che i gestori stessi hanno dovuto sopportare a fronte di spese necessarie per garantire comunque il buon funzionamento degli impianti. Il nostro impegno per lo sport non si ferma alla stagione di grandi eventi in Emilia-Romagna, lavoriamo perché la pratica sportiva di base sia un diritto per tutti”.
La suddivisione delle risorse finanziarie ai singoli Comuni varia appunto a seconda della tipologia dell’impianto, ovvero se presenti una o più vasche allo scoperto e/o anche al coperto, e se queste siano olimpioniche.