L’Emilia Romagna torna in zona arancione

Potranno riaprire negozi, parrucchieri ed estetisti, torneranno sui banchi anche gli studenti di seconda e terza media e gli alunni delle scuole superiori, in presenza al 50%.

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Da lunedì 12 aprile l’Emilia-Romagna torna in zona arancione dopo circa un mese di restrizioni da zona rossa prima per alcune province e poi dal 15 marzo per tutta la regione. Potranno riaprire negozi, parrucchieri ed estetisti, torneranno sui banchi anche gli studenti di seconda e terza media e gli alunni delle scuole superiori, in presenza al 50%.

Serrande ancora chiuse per bar e ristoranti che potranno fare solo asporto e delivery.

In zona arancione, gli spostamenti saranno consentiti solo nel comune di residenza dalle ore 5 alle 22, salvo comprovati motivi di lavoro, salute e necessità.

Con il passaggio in zona arancione ritorna la possibilità di una visita a casa di amici e parenti: deve avvenire all’interno del territorio del proprio comune, tra le 5 e le 22, una sola volta al giorno nel limite di due persone oltre al nucleo familiare ospitante (fatta eccezione per i minori di 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti conviventi). Per chi vive in un comune al di sotto dei 5 mila abitanti, le visite ad amici o parenti, con le medesime modalità, sono consentite entro i 30 chilometri dal confine del proprio comune, quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia.

Oggi in regione si registra un nuovo aumento dei casi giornalieri di coronavirus ma i ricoveri continuano a calare. A Bologna e Ferrara la visita del commissario all’emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, che loda il sistema vaccinale emiliano.
Il passaggio in arancione per l’Emilia-Romagna, non scontato, già da lunedì prossimo, è stato deciso a seguito del calo dell’indice Rt, che misura la trasmissibilità dei contagi,
passato a 0,81, nonostante nella settimana scorsa i parametri dell’incidenza e dei ricoveri in terapia intensiva fossero ancora al di sopra della soglia di allarme. Reparti che progressivamente si stanno alleggerendo anche se con numeri ancora importanti. Ad oggi nelle terapie intensive della regione ci sono 343 pazienti, nove in meno rispetto a ieri, e nei reparti Covid si è scesi sotto i 3mila (2.917, -134).