Calano lievemente i ricoveri, “aprile è un mese da tenere blindato”

“I dati di questi giorni - 36 ricoveri in meno nelle ultime 72 ore - ci fanno capire come sia il momento inderogabile di assumerci ciascuno la propria responsabilità. Dobbiamo restare saldi e fare in modo che la situazione migliori. Aprile è un mese da tenere blindato o quasi, per arrivare così a maggio e riprendere uno stato di vita quasi normale”, commenta il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Claudio Vagnini.

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La curva dei contagi da Covid 19 nel modenese è in lieve calo e anche il trend delle ospedalizzazioni inizia a diminuire seppure con estenuante lentezza. Oggi sono 303 i pazienti Covid positivi ricoverati negli Hub modenesi, di cui 230 in degenza ordinaria (154 al Policlinico e 76 all’Ospedale di Baggiovara) e 73 tra Terapia Intensiva e Semintensiva (38 al Policlinico e 35 a Baggiovara). 

Il numero di ricoverati si mantiene comunque elevato, in particolare nel setting di area critica: per tale motivo sono ancora sospesi i ricoveri programmati in area internistica e chirurgica, sempre garantendo la gestione delle emergenze-urgenze. 

Rispetto all’andamento degli ingressi di pazienti positivi della settimana precedente, che aveva visto una media di 25 ingressi giornalieri sui due ospedali, negli ultimi sette giorni si è passati a una media di 21, mentre i pazienti dimessi si attestano sui 24 al giorno. 

“Oggi ci troviamo a un punto cruciale della spirale pandemica che, a seconda dei comportamenti individuali, può correre verso l’alto o verso il basso. I dati di questi giorni – 36 ricoveri in meno nelle ultime 72 ore – ci fanno capire come sia il momento inderogabile di assumerci ciascuno la propria responsabilità: attenendosi alle regole comuni, accogliendo l’offerta della vaccinazione e sostenendo le persone che si occupano della cura e dell’assistenza. Dobbiamo restare saldi e fare in modo che la situazione migliori. Aprile è un mese da tenere blindato o quasi, per arrivare così a maggio e riprendere uno stato di vita quasi normale”, commenta il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Claudio Vagnini.