Nelle farmacie comunali assorbenti femminili senza Iva

Il Comune ha concordato con il gestore di scontare il valore dell'IVA su assorbenti e in generale “tutti i prodotti per l'igiene femminile legati al ciclo mestruale”. La differenza sarà a carico dell'Amministrazione comunale.

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Da lunedì 22 marzo, nelle farmacie comunali di Carpi gli articoli per l’igiene femminile saranno in vendita senza IVA: non perché sia cambiata la normativa, ma perché il Comune ha concordato con il gestore di scontare il valore dell’IVA su assorbenti e in generale “tutti i prodotti per l’igiene femminile legati al ciclo mestruale”. La differenza sarà a carico dell’Amministrazione comunale.

“Nei giorni scorsi, prima dell’8 marzo, abbiamo convenuto con Didasko, la cooperativa che gestisce le nostre farmacie comunali – spiega Tamara Calzolari, assessore a Sanità, Sociale e Pari Opportunità – di vendere questi prodotti applicando uno sconto pari alla aliquota IVA applicata, che va dal 5 al 22 per cento secondo l’articolo. Una iniziativa concreta e simbolica al tempo stesso, in appoggio a chi chiede, anche raccogliendo firme per proposte di legge, di modificare l’imposta statale su tali dispositivi, oggettivamente non equiparabili a un bene di lusso, che è la classificazione dirimente per la percentuale da applicare”.

L’iniziativa carpigiana sarà comunicata ai clienti delle due farmacie (via Peruzzi e Cibeno) con un volantino recante lo slogan Perché ogni mese non è un lusso, in riferimento al ciclo mestruale.

“Per dare un’idea dell’iniquo trattamento – sottolinea Calzolari – si pensi per esempio che al tartufo viene applicata l’IVA al 4 per cento, in quanto considerato bene primario. Per fortuna ci sono anche già Paesi molto avanti nella battaglia contro la cosiddetta tampon tax, appunto la tassa sugli assorbenti femminili: in Scozia addirittura questi articoli vengono regalati, per una recente legge votata all’unanimità dal Parlamento regionale. A Carpi intanto cominciamo così, sperando che presto le cose si muovano a livello nazionale, e non solo per le donne ma anche per altre categorie di persone, come neonati e incontinenti.

Sulla nostra iniziativa mi fa piacere aggiungere che siamo già in contatto con Federfarma, l’associazione dei titolari privati, per l’ipotesi di estenderla anche alle farmacie carpigiane aderenti”.