Un riconoscimento arrivato a coronare due vite dedicate alla passione per la tavola: è quello che il sindaco di Carpi Alberto Bellelli ha conferito nei giorni scorsi, nella sala del Consiglio comunale, a Franco Camurri e Norina Casarini, due pionieri della ristorazione carpigiana, da oltre sessantâanni sulla scena. Lo stemma della cittĂ e una bottiglietta di aceto balsamico proveniente dallâcetaia comunale, oltre a parole di stima e ringraziamento da parte del primo cittadino, rivolte alla coppia inossidabile che si è presentata con le due figlie, Stefania e Valeria, e i nipoti Teo, Tommaso ed Elena. Ad applaudirli allâuscita, i tanti amici del Club Giardino – tra cui il presidente Carlo Camocardi e il direttore Davide Bellei – dove, dal 2006, gestivano il ristorante Dal nonno, nel Centro Fitness e a bordo piscina, luogo nel quale hanno concluso la propria illustre carriera.
âAbbiamo iniziato in Corso Fanti nel settembre 1959 â spiega – in un piccolo negozietto sotto al portico. Dopo siamo passati di fronte, con un negozio piĂš grande, vicino al biciclista Luppi. Successivamente ci siamo spostati in affitto dalle Clarisse, che allora era la zona del passeggio della cittĂ â.
Una serie di nuove attivitĂ che negli Anni â90 ha poi portato a La Corbeille, prima gastronomia, frutta e verdura, e poi ristorante apprezzato anche da personaggi noti, attori e musicisti della scena nazionale e internazionale. Successivamente è arrivata La locanda nel Frutteto, nella tenuta agricola della famiglia Tirelli, a SantâAntonio in Mercadello, location molto apprezzata anche per i matrimoni. Ai due vulcanici consorti, amici ed estimatori riconoscono una grande passione per il proprio lavoro, una simpatia travolgente, un affiatamento non comune e una certa complementaritĂ : se Franco si è sempre occupato di coccolare il cliente e organizzare tutte le esigenze legate al servizio, in cucina ha invece sempre regnato Norina, cuoca eccezionale e regina assoluta ai fornelli, capace di condurre la preparazione delle portate con piglio deciso e indiscutibile determinazione.
Celebri i battibecchi dei due, che li hanno fatti soprannominare âSandra e Raimondoâ, cosĂŹ come la generositĂ che hanno dimostrato in molte occasioni, tra cui quella, drammatica, dellâestate 2012, quando, in piena emergenza terremoto, hanno preparato per giorni i pasti a quei soci del Club che avevano trovato riparo dalle scosse accampandosi negli ampi spazi verdi della proprietĂ .
Un pezzo della storia gastronomica della cittĂ , una tradizione che ora continua nellâavventura della figlia Stefania, che a Camiglia Marittima, in Toscana, ha aperto il ristorante Mamanonmama.