Campo di Fossoli: al via il concorso di progettazione del nuovo Centro visitatori

Il concorso di idee internazionale è promosso dal Comune di Carpi in collaborazione con Fondazione Fossoli e MAXXI.

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Il sistema memoriale di Carpi – che comprende alcuni siti di rilevanza europea quali il Campo di Fossoli e il Museo Monumento al Deportato politico e razziale di Carpi – avrà un nuovo Centro visitatori: la progettazione avverrà attraverso un concorso internazionale, il cui bando è promosso dal Comune di Carpi, proprietario dell’area, con la collaborazione di Fondazione Fossoli e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Per individuare la soluzione progettuale più idonea per la struttura, che si rende necessaria per accogliere nel migliore dei modi le migliaia di persone che ogni anno raggiungono il territorio, dall’Italia o dall’estero, per approfondire un sito che porta i segni tangibili di alcuni degli avvenimenti cardine del Novecento, potranno dunque partecipare architetti da tutto il mondo.

Il nuovo Centro visitatori dovrà essere in grado di valorizzare il sito della memoria, significativa dal punto di vista della qualità architettonica, offrendo ambienti per lo studio, laboratori, installazioni, reception, bookshop e servizi al visitatore, coerentemente con le linee guida per la conservazione del Campo.

“Con questa nuova struttura – commentano Pierluigi Castagnetti e Marzia Luppi, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Fossoli – il sistema memoriale che ha il proprio fulcro nel Campo di Fossoli potenzierà ulteriormente la propria capacità attrattiva. Qui si svolsero alcuni degli episodi più drammatici della storia italiana, e i muri delle baracche del Campo portano i segni di alcuni degli avvenimenti più importanti del Secolo breve, dalla Seconda guerra mondiale al sistema concentrazionario e alla Shoah, dalle stragi compiute dalle SS sino all’esodo giuliano-dalmata. Il fatto che questo concorso sia aperto alle suggestioni e alle intelligenze degli architetti di tutto il mondo ben si sposa con la crescente attenzione che il Campo, la Storia e le storie a esse legate vanno assumendo da anni a livello non soltanto italiano”.