Greta Thunberg ha perso il suo esercito

In concomitanza con la Giornata mondiale dell'Ambiente i ragazzi di Fridays for Future Carpi, in tutto una ventina, hanno manifestato davanti al Municipio venerdì 5 giugno. Erano più di ottocento in occasione del primo sciopero per il clima.

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In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, i ragazzi di Fridays For Future sono tornati in piazza venerdì 5 giugno. A Carpi hanno manifestato davanti al Municipio per chiedere che “la ripartenza dopo il Coronavirus non sia un ritorno alla normalità, ma un salto verso un mondo nuovo. L’unico in cui la vita sia possibile”. In tutto una ventina di ragazzi e ragazze si sono disposti in cerchio davanti a Palazzo Scacchetti e poi alcuni  hanno parlato con un megafono poco affidabile attirando l’attenzione degli umarell e dei passanti.

E’ passato solo un anno dal primo sciopero per il clima a Carpi: era il 15 marzo e 800 persone sfilavano sotto il sole con cartelloni colorati e gridando slogan da piazza Garibaldi a piazza dei Martiri dove bambini e ragazzi per un’ora si sono alternati al microfono per raccontare il loro impegno e le loro scelte concrete riguardo al clima. Ad animare il gruppo spontaneo carpigiano c’erano Cecilia Guaitoli e Aldo Arbore. I due, non più propriamente giovani ma animati da tanto entusiasmo, fin da subito hanno lanciato un appello affinché altri si unissero per sostenere la fatica organizzativa e così è stato possibile ritrovarsi ogni venerdì di aprile senza corteo per un presidio davanti al Teatro Comunale e organizzare pure un picnic per discutere con Luca Lombroso.

Quando l’onda verde torna a sfilare venerdì 25 maggio 2019 ci sono duecento studenti, soprattutto delle scuole superiori e in piazza intervengono alcuni esperti . L’entusiasmo è ancora alto per il terzo sciopero globale il 27 settembre con gli studenti in corteo dal piazzale delle Piscine fino a Piazza Martiri. Mentre Guaitoli e Arbore progressivamente si defilano e passano il testimone ai più giovani, si avvicinano al gruppo alcuni esponenti dei Giovani Democratici, senza ostentare l’appartenenza politica nel rispetto della natura apartitica e trasversale dei Fridays. Nell’autunno del 2019 il movimento carpigiano cambia di nuovo registro e per il quarto sciopero del clima organizza una critical mass bloccando il traffico in via Peruzzi nell’orario di punta dell’uscita da scuola: sono poco più di una decina e, sostenendo i cartelloni, attraversano a piedi la strada ostacolando le auto in transito e facendo infuriare gli automobilisti. Tra loro ci sono alcuni giovani della Fgci, Federazione Giovanile Comunista Italiana ed è quello il momento in cui il Fridays For Future nostrano si sposta ancora più a sinistra. A Carpi in un anno Greta Thunberg ha perso il suo esercito e la politica non ha fatto nuovi proseliti.