Il grande cuore di Giulia

“Non potevo restare con le mani in mano. Avevo voglia di fare qualcosa di buono. Di utile. E allora mi son detta, io creo vestiti e con i tessuti che ho a disposizione, colorati e divertenti, posso realizzare delle mascherine di cotone lavabile e destinare i proventi in beneficenza”. E così ha fatto. A parlare è la carpigiana Giulia Martinelli, vulcanica ideatrice della linea di moda bimbo L’oca Loca.

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Giulia e Michele

“Non potevo restare con le mani in mano. Avevo voglia di fare qualcosa di buono. Di utile. E allora mi son detta, io creo vestiti e con i tessuti che ho a disposizione, colorati e divertenti, posso realizzare delle mascherine di cotone lavabile”. E così ha fatto. A parlare è la carpigiana Giulia Martinelli, vulcanica ideatrice della linea di moda bimbo L’oca Loca.

“Chi mi conosce lo sa – sorride Giulia – io agisco di impulso e amo dar forma alle mie emozioni e così dopo aver condiviso questa idea col mio compagno, Michele, ho deciso di non fissare un prezzo preciso per le mie mascherine, pensate per tutta la famiglia, a partire dai più piccoli, ma di chiedere un’offerta libera da destinare agli uomini e alle donne della Protezione Civile di Carpi impegnati nella lotta al covid-19. Un modo piccolo per sentirmi utile e dare un mio contribuito concreto”. E nei giorni scorsi Giulia, anche grazie alla generosità della sua affezionata clientela, ha consegnato nella mani della Protezione Civile tutti i proventi della vendita delle mascherine: “sono andata a Fossoli, in sede, e mi sono sentita letteralmente avvolta dal calore di tutti loro. Sono stati gentilissimi, mi hanno fatto sentire parte della famiglia e, dopo avermi fatto visitare la sede, non la smettevano più di ringraziarmi. Mi sono commossa moltissimo. Ho ricevuto molto più di quanto abbia dato. E ora, tutta quell’energia positiva la custodisco dentro di me e spero di riversarla sui miei clienti: ne abbiamo tutti bisogno in questo momento così difficile e delicato”.

Giulia, che ha potuto riaprire il suo negozio per bambini, non ha nessuna intenzione di mollare: “ci sono i fornitori da pagare, l’affitto… ma io faccio del mio meglio. Ho rivoluzionato il mio modo di lavorare, utilizzando ancor di più i social e whatsapp per comunicare con le mie mamme e i loro bambini: per me è durissima non poterli abbracciare tutti quanti, ma tornerà il momento per farlo. Ora per far sentire tutti più a loro agio faccio anche consegne e spedizioni. Insomma occorre arrangiarsi”, aggiunge Giulia.

E se volete una mascherina griffata L’oca Loca non preoccupatevi: Giulia continua a confezionarle, per mamma, papà e bambini. All’interno custodiscono una taschina nella quale potrete inserire uno strato aggiuntivo in Tnt o in tessuto non tessuto, che fungerà da filtro, da gettare dopo ogni utilizzo.

“Le mie, sono mascherine in cotone riutilizzabili, poiché lavabili: uno strumento per proteggere bocca e naso soprattutto dal contatto con le mani, e coi più piccoli sappiamo quanto sia importante, ed evitare che le parti più macroscopiche vengano disperse nell’aria.

Non sono un presidio medico ma possono essere utili durante una passeggiata o per sentirsi più protetti quando si esce di casa”.

Jessica Bianchi