Quando la luna venne fuori dal pozzo: il nuovo album di Andrea Solieri

Il cantautore e musicista carpigiano Andrea Solieri pubblica una nuova raccolta di canzoni che diventa il simbolo della sua carriera. “E’ il frutto di dieci anni di lavoro, storie, incontri e collaborazioni”.

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Andrea Solieri

Quando la luna venne fuori dal pozzo è il titolo della nuova raccolta di canzoni del musicista e cantautore carpigiano Andrea Solieri. Quattordici brani, quasi tutti inediti, che rappresentano le fermate più significative di un viaggio musicale durato dieci anni. A compierlo un musicista dallo stile introspettivo con oltre vent’anni di esperienza.

“Sono il racconto dei miei ultimi dieci anni di musica. Proprio perchè di raccolta si tratta – spiega Andrea Solieri – non c’è un filo conduttore che ne tesse la trama, ma si percepisce la mia necessità di fissare il tempo trascorso in musica e parole”. 

Al contrario delle altre volte, in cui Solieri si affidava a un’unica voce, questa raccolta vede la partecipazione di numerosi cantanti, come se avesse voluto cucire l’abito perfetto a ogni sua canzone. “La mia voce in veste di cantante è marginale, mentre sono presenti tanti ospiti che si sono prestati, con la loro timbrica e personalità, a dare forma e sostanza alle mie creature”.

Ne esce così un puzzle interessante di colori, sfumature e note sempre diverse tra loro, in cui i testi  sono immancabilmente carichi di significato ed emozione, secondo lo stile di Solieri e della migliore tradizione del cantautorato italiano. Canzoni che dialogano con chi le ascolta come un buon amico o, semplicemente, un buon narratore, e che stimolano sentimenti e riflessioni, o rievocano ricordi e suggestioni. C’è l’ironia del brano Pucci, l’intimismo struggente di M’incontrerò interpretata da Elisabetta Sacchetti, la malinconica Arrivederci genio cantata a due voci con Odoardo Semellini e dedicata al grande Enzo Jannacci.  C’é però una canzone in particolare che ha richiesto un grandissimo sforzo emotivo e lunghe riflessioni: L’ombra del Santo, dedicata a Maria Marchesi in Focherini, vedova del beato Odoardo, nonché nonna di Andrea. 

“Dopo tanto parlare di mio nonno da parte di storici, autorità religiose e politiche e persone comuni, ho sentito il desiderio di raccontarlo dalla prospettiva di un nipote. Spero di averlo fatto nel modo migliore non solo per me, ma anche per i miei fratelli e cugini”.

Che significato c’è dietro il titolo dell’album?

Quando la luna venne fuori dal pozzo fa riferimento al fatto che c’è un momento della vita in cui bisogna smettere di cercare l’impossibile e fare del proprio meglio con i mezzi che si hanno a propria disposizione anche se sono pochi. Non è proprio disincanto, piuttosto crescita e consapevolezza”.

Il disco sarà disponibile a partire da febbraio su tutte le piattaforme online, Youtube e Spotify.

Chiara Sorrentino