Tentano di raggirarli ma i due anziani non cadono nella trappola e mettono in fuga i truffatori

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Pensavano di farla franca ma i due arzilli vecchietti, ottantatreenne lei e ottantaseienne lui, entrambi vedovi e pensionati, non sono caduti nella trappola e hanno messo in fuga i truffatori.
Ieri, a Carpi, due ragazze, hanno suonato al citofono della signora e, fingendosi impiegate di una società che eroga gas-metano, l’hanno convinta a scendere. Il trucco è ormai trito ma in molti casi efficace: le donne dicono all’anziana di dover controllare se all’interno delle tubature del suo appartamento c’è mercurio, sostanza capace di annerire l’oro e dunque rovinarle i ricordi di una vita. L’anziana però non si lascia ingannare, prende tempo, rincasa e telefona al figlio: “ci sono due ragazze che vogliono entrare in casa ma secondo me vogliono fregarmi. Ho sentito raccontare di queste storie anche dal maresciallo dei Carabinieri al Circolo”, gli confida. Immediata scatta la telefonata al 112 ma le due truffatrici intuito il “pericolo”, si erano già frettolosamente allontanate.
Il secondo episodio accade due ore più tardi quando un uomo suona il campanello dell’abitazione dell’ottantaseienne, qualificandosi come Carabiniere. “Stiamo verificando la presenza di alcune fughe di gas e ho bisogno di entrare a casa sua per controllare le condutture. E’ opportuno che raccolga tutto il contante che custodisce e lo riponga nel frigorifero per evitare che le banconote si anneriscano e perdano valore”. L’anziano di fronte alla stranezza della richiesta, replica al finto militare di voler chiamare il 112 per ottenere conferma dell’insolito accertamento, mettendo così in fuga il truffatore.
“Gli anziani – spiega il capitano Alessandro Iacovelli, comandante della Compagnia di Carpi – sono una risorsa preziosa per ogni comunità. Un patrimonio che va difeso e protetto, quando necessario. Tocca anche a noi Carabinieri lavorare concretamente per proteggerli da coloro che vogliono approfittare della loro condizione per derubarli. E cosi che l’Arma si impegna anzitutto a prevenire i crimini perpetrati in danno delle vittime più vulnerabili. Il controllo del territorio è uno degli strumenti  più efficace; ciò che si vede nel filmato rappresenta la perfetta sintesi tra l’aderenza dei servizi perlustrativi e un efficace spirito di osservazione sviluppato negli anni, capace questo di individuare, seppur in un contesto apparentemente innocuo, un potenziale pericolo”. Nel video si nota una ragazza di bell’aspetto avvicinarsi a una abitazione e richiamare l’attenzione di un anziano. Il vecchietto, dopo qualche esitazione fa aprirle il cancello automatico ma, fortunatamente, la ragazza vedendo una pattuglia di Carabinieri, si allontana. I militari scopriranno che si tratta di una delinquente specializzata nelle truffe proprio in danno di persone anziane.
Fate attenzione è l’invito del capitano Iacovelli: “questi odiosi crimini non fanno rumore e spesso si nascondono dietro situazioni apparentemente innocue. Ricordate: al verificarsi di incontri come questo, chiamate sempre il 112”.
Proprio per questa “emergenza truffe” la Prefettura di Modena ha istituito e diretto una “task force” che vede Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza fare fronte comune con la Confartigianato LAPAM impegnata in attività preventive (riunioni informative in ogni comune) che repressive con la denuncia dei vari malviventi in tali attività.

 

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