Acquerello, l’arte della leggerezza

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Acqua e colore: un incontro, il loro, capace di far fiorire sulla carta piccoli capolavori di leggiadra delicatezza. L’acquerello, tecnica raffinata e complessa, possiede una rara immediatezza espressiva. Potente, restituisce a chi guarda, un affascinante insieme di pennellate via via sovrapposte per conferire profondità e rappresentare così luci e ombre. Un gioco di velature trasparenti che non nascondono la stesura sottostante e ne amplificano la leggerezza. La freschezza. Per l’artista carpigiana Lorena Ghizzoni (in foto) il colore, le sfumature, sono una vera e propria esigenza. Vincono sul segno. Battono la forma e arrivano dritti al cuore di chi guarda, catturando l’attenzione dell’osservatore e avvolgendone lo sguardo e l’animo. Lorena, da vent’anni a questa parte, mette al servizio dei suoi allievi la sua maestria ed esperienza, attraverso l’organizzazione di corsi rivolti a principianti e avanzati. “Questa avventura è cominciata in punta di piedi, quasi per gioco, ma nel corso del tempo si è trasformata in una solida consuetudine di cui sono davvero felice e orgogliosa”, sottolinea Lorena Ghizzoni. Quest’anno il corso di otto lezioni, intitolato Carpi in fiore… anche d’Inverno, si svolgerà il martedì e il mercoledì, alle 15,30 e alle 20,45, nella sede del Circolo Giliberti, in via Tassoni, 6 (per info sull’inizio dei corsi telefonare a Lorena al 338.8170849). “Il programma sarà diversificato: uno per i neofiti, teso all’apprendimento della tecnica, e uno per chi, al contrario, si è già approcciato all’universo dell’acquerello e desidera approfondire quanto già appreso e acquisire ulteriori strumenti”. Fiori e scorci cittadini costituiranno il fil rouge delle lezioni: “ogni anno cerco di offrire qualcosa di nuovo, fortunatamente la materia è pressoché inesauribile”, sorride Lorena. 

Nell’acquerello ogni pennellata è unica ed è questo a rendere questa tecnica tanto complessa: “l’obiettivo è quello di imparare, col tempo, la pratica e la pazienza, a ottenere l’effetto desiderato con una sola velatura o poco più ma, all’inizio, è necessario cimentarsi con la sovrapposizione delle velature, attraverso il giusto dosaggio di acqua e pigmento. Una serie di passaggi che consente di dar forma e colore a quel che si ha nella mente o davanti agli occhi”. Immagini che poi possono essere sporcate con schizzi di colore, arricchite con chine, matite colorate, pennarelli… per rendere così ogni opera davvero speciale. “Le sfumature sono importanti poiché consentono di andare oltre la forma. Oltre gli schemi. Di evadere. Di dare corpo a un’emozione. A uno stato d’animo”, conclude l’artista.  E per lasciarsi emozionare, tra angoli di Carpi e fiori lievi, sarà possibile ammirare alcune opere di Lorena Ghizzoni presso la Libreria La Fenice in un perfetto e poetico connubio tra arte e letteratura. 

Jessica Bianchi