E' una domanda che mi rivolgono spesso le aziende. Devo aprire i canali di qualsiasi social? Devo essere su Twitter e Instagram? La risposta è: dipende.
Prima cosa, l'azienda non deve seguire le mode. Non deve essere presente su qualsiasi social, portale o gingillo online a tutti i costi. Forse guru del web lo divulgano ma non è cosi. Avrete sentito frasi come "Da oggi Facebook non va più, si sono spostati tutti su Instagram!". Oppure – mi ricordo anni – "Il sito non serve più c'è la pagina Facebook". Ecco questi guru probabilmente vendono i loro corsi e le loro consulenze, ma gli imprenditori o chi segue il web nelle aziende non si devono fidare di chi propone visioni totalizzanti o che prevede addirittura il futuro.
Solo tramite un'analisi delle attività, dei clienti, del posizionamento e di tanti altri fattori si può decidere su quali canali social comunicare. Esempio: Musically, un social "musicale" molto in voga tra gli adolescenti è stato acquisito da TikTok. Se la tua azienda ha come pubblico una fascia giovanile 12-20 anni allora si può valutare la presenza in questo social altrimenti non c'è motivo di investire risorse e tempo, ed è meglio rinforzare altri canali.
Il consiglio quindi è di essere presenti sui social dove ci sono anche i nostri clienti. Tanto per intenderci non è vero che Facebook è "finito", semplicemente è un social più informativo e dedicato a un pubblico adulto. Instagram è sicuramente in crescita sui giovani e non solo ed è da tenere in considerazione, anche se ho riscontrato personalmente che le "conversioni" di campagne sponsorizzate sono ancora maggiori su Facebook e Instagram. Ma anche qui ovviamente dipende dal settore.
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