Torna il dialetto di Luciana Tosi

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C’è tutta la vita di Luciana Tosi in Da chi còo chè (Da queste parti), la raccolta di poesie e sirudèli che l’autrice dialettale presenterà domenica 2 dicembre, alle 10.45, alla libreria La Fenice di via Mazzini a Carpi. Si tratta della terza raccolta pubblicata ed è dedicata al nipote Tomas che ha ispirato anche il componimento Deres la man (Darsi la mano). “Dopo la pubblicazione del Dizionario del dialetto carpigiano a cura di Ori e Malagoli ho cercato di attenermi alle regole mantenendo comunque un’autonomia di scrittura” spiega Luciana Tosi che, insieme ad altri carpigiani, collabora al Forum del dialetto, il progetto dedicato alla salvaguardia dell’identità linguistica e delle tradizioni locali. Da chi còo chè è suddiviso in quattro sezioni: attualità (Robi dal dè dinco/Cose del giorno d’oggi, Per ander a Budrion/per andare a Budrione), humor (Cun un psig/Con un pizzico), emozioni (A som tut divers/Siamo tutti diversi) e ricordi (Cambier cà/Cambiare casa, A ghe al straser/C’è colui che gira per le case a raccogliere stracci, ferraglia e roba vecchia, Il dialet e l’italian che fin faran?/Il dialetto e l’italiano che fine faranno?). C’è tutta la vita di Luciana che affronta anche il periodo della malattia che risale al Duemila nelle due poesie Respirer in oncologia/ Respirare in oncologia e Speter e sculter/Aspettare e ascoltare. “C’è tanto di Carpi e della società che ci ruota intorno in questa mia ultima raccolta” conclude Luciana.