A Carpi ieri sera l’ordine del giorno sul nuovo ospedale presentato dal sindaco Alberto Bellelli è stato approvato dal Consiglio comunale insieme a quello presentato dai due consiglieri d’opposizione Benatti e Rostovi (Fratelli d’Italia). A Mirandola ieri sera al Consiglio dell’Unione Area Nord il medesimo ordine del giorno è stato ritirato dal Partito Democratico che l’aveva presentato. “L’ho ritirato per un motivo tecnico – spiega Andrea Gozzi, segretario del Pd di Mirandola – perché non c’è stato il tempo di inserire alcuni emendamenti”. È bastato per scatenare le opposizioni che hanno ipotizzato un ripensamento di Mirandola.
L’odg prevede infatti che il nuovo ospedale sia costruito a Carpi e diventi un ospedale di riferimento mentre per il Sanata Maria Bianca di Mirandola, ospedale di prossimità, chiede il completamento delle opere di ristrutturazione.
Col voto di ieri sera è stato dato mandato al sindaco di Carpi di farsi parte attiva nei confronti della Regione affinché venga inserito come priorità il nuovo ospedale carpigiano nella programmazione 2019. Dopo Cesena e Piacenza, toccherebbe dunque a Carpi programmare il nuovo ospedale.
In leggero ritardo, Mirandola è pronta a “lavorare per conservare e mantenere il Santa Maria Bianca, ma siamo certamente pronti a ragionare con il sindaco e la Regione per individuare l’ubicazione del nuovo Ramazzini.
L’odg tornerà in Consiglio comunale a Mirandola il 18 dicembre e il 20 nel consiglio dell’Unione Area Nord. Se il Partito Democratico voleva giocare la carta elettorale forte del nuovo ospedale, lo poteva fare sicuramente meglio!
Sara Gelli
Home Salute, Sanità, Sociale Nuovo Ospedale: sembrava fatta tra Carpi e Mirandola…ma c’è l’inconveniente tecnico