Ecco cosa finisce nella discarica di Fossoli

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Sono terminati i lavori di costruzione del quarto lotto della discarica di via Valle a Fossoli e di fronte alle montagne di terra e rifiuti che si osservano dalla strada sono numerosi i cittadini che si domandano, anche a fronte degli ottimi risultati di raccolta differenziata ottenuti con l’introduzione della tariffazione puntuale, se questo intervento fosse davvero necessario.
“Stiamo ottenendo dei risultati che solo qualche anno fa potevano essere definiti straordinari, grazie soprattutto all’impegno di cittadini e aziende che con noi hanno condiviso i nuovi sistemi di raccolta domiciliare e tariffazione puntuale, ma esistono ancora degli scarti che dobbiamo trattare. Abbiamo impianti che lavorano le raccolte differenziate ma producono a loro volta scarti – spiega Paolo Ganassi, dirigente dei servizi ambientali di Aimag – a questi si aggiunge una quota residuale di rifiuti indifferenziati, basti pensare ai cimiteriali e allo spazzamento… frazioni che vengono ancora conferite in discarica”.  Il quarto lotto della discarica prevista dal Piano regionale di gestione dei rifiuti è stato realizzato in “un’area interclusa tra l’attuale discarica  e via Remesina, in un appezzamento dove abbiamo stoccato le terre scavate dai primi tre lotti. Non vi è dunque ulteriore consumo di suolo”, prosegue Ganassi.
In discarica – la cui capacità complessiva, comprensiva dei primi tre lotti esauriti, è di circa 925.000 metri cubi, con una superficie di circa 89.000 metri quadri – vengono conferiti perlopiù sovvalli derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani degli impianti Aimag e rifiuti speciali assimilati prodotti dalle aziende.
“A Fossoli, nel 2018, – chiarisce ulteriormente Ganassi – finiranno 63mila tonnellate di rifiuti prodotti prevalentemente dal territorio di Aimag (circa 40mila tonnellate) e a questi si unisce una quota di rifiuti speciali che viene dal mercato definita dal piano regionale”.
Speciali però non fa rima con pericolosi. “In via Valle finiscono, ad esempio, scarti di plastica, legno, stracci…  derivanti da attività produttive che, pur facendo la differenziata, producono una percentuale di rifiuti che non riescono separare e conferiscono alla rinfusa nei cassoni. La discarica di Fossoli non presenta alcuna pericolosità”. Ai cittadini che registrano un picco di attività in via Valle, Ganassi assicura: “tra un mese con l’apertura della discarica di Mirandola le proporzioni di conferimento cambieranno e Fossoli rallenterà”.
Jessica Bianchi

 

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