Dopo averci additato su tutti i quotidiani come scuola in cui non vi è libertà di pensiero, noi vogliamo dire la nostra!

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Siamo i rappresentanti di istituto dell'Itis Leonardo da Vinci di Carpi, scriviamo questa lettera a nome degli studenti e anche del ragazzo da cui è partita tutta la vicenda. Pensiamo sia doveroso nei confronti di tutti, e soprattutto nei confronti delle aziende che ogni anno ci ospitano in alternanza, far luce su questa vicenda che, agli occhi di tutti, è passata come una privazione dei diritti dello studente e con una posizione talmente severa da scatenare un boom mediatico che ha danneggiato pesantemente la scuola, che – ricordiamo – è formata principalmente da studenti, quindi ha danneggiato in primis appunto noi.
Intendiamo prendere le distanze da quanto affermato da sindacati e comitati vari, in quanto crediamo che l'organizzazione scolastica – a nostro parere – sia perfettamente disponibile nei nostri confronti, e riteniamo che il sistema di alternanza scuola lavoro sia organizzato al meglio nella nostra scuola, in modo da rendere il più possibile educativa e interessante l'esperienza dello studente in stage.
L’Istituto è stato attaccato in un modo che va oltre il limite, e per questo abbiamo deciso di prendere posizione, volendo difendere la struttura che ci sta formando e anche quel sistema (cioè l’alternanza scuola lavoro) che a noi non dispiace. In un territorio fortemente produttivo e in costante crescita come il nostro, gli studenti con una adeguata preparazione – che viene sì data dalla scuola ma migliorata in azienda – siano ricercati come figure chiave da inserire all'interno delle aziende, perché, oltre ad aver imparato la teoria "scolastica", hanno appreso anche i processi e i sistemi produttivi dal vivo, ascoltando persone che hanno più esperienza di noi. Ci teniamo a sottolineare quanto le aziende rimangano soddisfatte di noi studenti, e una buona parte dei neo diplomati viene assunta poi nelle stesse aziende in cui hanno svolto il loro periodo di stage. È quindi un privilegio per noi lavorare in azienda al fianco di persone che, ognuna a suo modo, cercano di trasmettere un po' di quelle conoscenze che hanno appreso negli anni.
Questa vicenda inoltre, secondo il nostro parere, è stata davvero troppo strumentalizzata, ed inoltre ha assunto toni eccessivamente offensivi nei confronti di un preside e di un corpo docenti che dedicano passione e impegno a una scuola come la nostra, e forse è questo che fa più male di tutto, l'accanimento verso persone che non hanno fatto altro che far rispettare le regole, come è giusto che sia…
‌Inoltre scriviamo questa lettera per invitare chiunque si sia interessato a questa vicenda,  o che voglia semplicemente approfondire il tema dell'alternanza scuola lavoro, a palesarsi, così da poter organizzare assieme: alla stampa, a noi rappresentanti degli studenti, ai professori tutor scolastici un’assemblea per far luce su dubbi e domande; invitiamo ufficialmente anche il presidente del comitato sisma.12 a raggiungerci a scuola per chiarire la sua posizione in merito a questa vicenda, così anche noi avremo modo di chiarire la nostra. Tutto questo non con toni di polemica, anzi, con la voglia di far vedere a chi magari non conosce bene il sistema dell'alternanza un vero ed enorme vantaggio: quello di mettere in comunicazione gli studenti con il mondo del lavoro.
‌Speriamo davvero che queste persone si facciano avanti, crediamo sia giusto nei nostri confronti, dopo averci additato su tutti i quotidiani come scuola in cui non c'è libertà di pensiero.
I rappresentanti di istituto dell'Itis Leonardo da Vinci

 

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