Gli abbattimenti continuano in frazione

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Esaurito, lo stillicidio di piante a Carpi, è ora la volta delle frazioni, alcune settimane fa a San Marino al Centro Sportivo, ora si prosegue a Migliarina alle ex scuole elementari, si presume, debbano cominciare a preoccuparsi Gargallo, Santa Croce, Budrione e Cortile. A Migliarina, cinque grandi Pioppi Cipressini il cui abbattimento a breve è confermato ed evidenziato dal solito punto rosso che ha preceduto tutti gli abbattimenti sinora avvenuti.
Quale procedimento può essere usato per valutare la salute di queste piante e un eventuale loro abbattimento, ai primi di marzo con le gemme già spuntate che ne stanno a dimostrare la loro buona salute? Un carotaggio dal quale è possibile valutare la consistenza dell’interno del tronco, un esame sulle radici, a oggi non vi sono segni di nulla di ciò, quindi si e già deciso di abbatterli per altri motivi che non mettono minimamente in discussione la salute delle piante. Forse l’incolumità pubblica, ovvio una pianta potrebbe anche cadere. Certo è, che usando questo criterio, dovrebbero essere abbattute tutte le piante di alto fusto  che dimorano sul suolo pubblico di Carpi, per primi tutti i pioppi cipressini lungo la Tangenziale.
Ribadiamo che se le piante hanno problemi vanno curate, se i loro rami possono creare un pericolo vanno potate non abbattute. Evidentemente l’assessore all’Ambiente Simone Tosi considera le piante di alto fusto  un problema ed una spesa, mentre i cittadini le considerano sempre più un importante bene pubblico da incrementare e preservare il più a lungo possibile.
Oltre alle disapprovazioni, la domanda che più si pongono i cittadini di Carpi, la si scopre scorrendo i social. Con frasi più o meno educate o colorite, continuano a chiedersi il perché di tanto accanimento contro le piante, che non ha eguali nei Comuni limitrofi, vedi Correggio, e a chi possa giovare tutto ciò.
Vanel Salati, Ekoclub Carpi

 

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