Ingredienti per 6 persone:
Tempo di preparazione: 1 ora circa
300 gr di farina 00
25 gr di burro ammorbidito
40 gr di zucchero bianco
2 tuorli d’uovo
1 uovo intero
1 cucchiaio di Sassolino
(o Alchermes per una colorazione tendente al rosso)
1 limone biologico
olio di semi di arachidi per frittura
zucchero a velo per decorare
Preparazione:
In un tagliere disporre la farina a fontana. Al centro inserire il burro ammorbidito, lo zucchero, l’uovo intero e i 2 rossi, il liquore e la buccia grattugiata di un limone biologico.
Impastare a mano, e poi, con il matterello stendere la pasta e ricavarne dei dischetti sottili.
Con una rotella seghettata ritagliare delle strisce di pasta larghe 3 cm e lunghe circa 7 cm, tagliando in diagonale le estremità. Queste sono le misure della ricetta di mia nonna, ma si possono fare anche più lunghe o più corte a seconda dei gusti. In una padella versare l’olio, quando avrà raggiunto la giusta temperatura, immergere delicatamente le frappe una alla volta e cuocerle fino a quando non diventeranno dorate e croccanti. Scolare le frappe con una paletta forata, adagiarle su un vassoio foderato con carta assorbente e lasciarle asciugare alcuni minuti. Per evitare di romperle disponetele a strati una sull’altra.
Una volta che si saranno raffreddate spolverarle con lo zucchero a velo.
Il consiglio in più: in Emilia è tipico friggere le frappe o sfrappole anche nello strutto.