Alle Fassi il tempo pieno lo finanzia Confindustria

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Si torna a parlare del tema “nuovi orari” nelle scuole medie di Carpi. Nel corso degli incontri rivolti ai genitori dei bambini che frequentano la quinta elementare, le scuole medie di Carpi si sono presentate alle famiglie illustrando la proposta contenuta nel Piano dell’Offerta Formativa, le innovazioni didattiche, i progetti.
Sul fronte del sabato a casa, per l’anno scolastico 2018/19 rimarrà invariata la modulazione oraria alle scuole medie A. Pio e M. Hack, come confermano i dirigenti dei rispettivi comprensivi Rossana Rinaldini e Tiziano Mantovani, mentre alle medie O. Focherini “all’atto dell’iscrizione sarà sottoposto ai genitori un quesito relativo al sabato a casa” conferma il preside Federico Giroldi.
Il sondaggio sarà esclusivamente riservato alle famiglie dei bambini che sono attualmente in quinta elementare e non agli studenti che già frequentano la scuola media Focherini: solo i genitori che procederanno a una nuova iscrizione potranno esprimersi sulla possibilità di concentrare dal lunedì al venerdì le trenta ore settimanali oggi distribuite su sei giorni. “La proposta prevede che gli studenti facciano lezione dalle 8 alle 14 con due intervalli ma senza il servizio mensa”, spiega Giroldi.
Le maggiori novità riguardano le scuole medie G. Fassi dove sarà solo l’orario a caratterizzare la nuova proposta, fatta invece soprattutto di contenuti.
“Dal prossimo anno scolastico, a partire dal mese di settembre – spiega la dirigente Chiara Penso – una delle sezioni della scuola media G. Fassi avrà un’organizzazione sperimentale con rientri al pomeriggio (fino alle 17) per una serie di attività di potenziamento e laboratoriali che riguarderanno l’inglese, l’informatica e il supporto allo studio”. Una proposta di scuola media a tempo pieno elaborata con Confindustria Modena che finanzierà l’intera operazione mentre la scuola manterrà la piena autonomia didattica. “L’obiettivo di Confindustria è quello di creare una proposta educativa e didattica orientativa rispetto a competenze di tipo tecnico. Soltanto una prima classe potrà godere di questa opportunità – precisa la dirigente Penso – e si potrà esprimere la propria preferenza all’atto dell’iscrizione. Se ci sarà un numero maggiore di richieste rispetto alla disponibilità di posti si procederà a un’ulteriore selezione, anche eventualmente tramite sorteggio se necessario, con l’obiettivo di costituire comunque una classe eterogenea”.
Sara Gelli

 

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