Il sabato “balsamico” del villaggio

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Un luogo suggestivo, immerso nella natura. Circondato dal rosso e dal violetto dei vigneti, ormai vestiti coi colori dell’autunno, sorge – in via Carrobbio, 3 a Santa Croce – il Balsamico Village il primo parco d’Europa a tema agroalimentare del Made in Italy creato dal Gruppo De Nigris, leader nella produzione di aceto balsamico e primo per le esportazioni all’estero di questo prodotto. Ed è proprio lo speciale nettare lo straordinario protagonista del parco: un prezioso tesoro da scoprire attraverso un percorso sensoriale di rara bellezza tra natura e arte. Un viaggio dei sensi che si snoda tra 70 ettari di vigneti, cantine dove riposano sette milioni di litri di aceto e incantevoli panorami sulla Balsamic Valley tra Carpi e Correggio. A fare gli onori di casa di fronte a numerosi ospiti e autorità civili e religiose, in occasione del taglio del nastro, lo scorso 8 ottobre, un emozionato ed entusiasta Armando De Nigris, presidente, insieme ai fratelli Raffaele e Luca, del Gruppo: “vorrei che questo fosse il primo sabato del nostro villaggio”. Un luogo di festa e tradizioni: “siamo artigiani che lavorano con passione ed è proprio l’amore per la nostra attività che ci ha spinto a voler  trasformare queste ampolle di oro nero in un’esperienza, per conferire così all’aceto balsamico maggior pregio e valore. Espressione del made in Italy e di questo angolo di Emilia, il balsamico Igp può attrarre qui, nella nostra Balsamic Valley, turisti e appassionati. Lo scopo è intercettare quella tendenza sempre più marcata che porta in Italia visitatori interessati ai nostri sapori quanto alle nostre opere. Così come abbiamo gli scavi di Pompei per illustrare la storia, o gli Uffizi per l’arte, dobbiamo trovare luoghi adatti dove raccontare anche quei prodotti che oggi ci rendono famosi nel mondo. Mi auguro che altri imprenditori raccolgano il nostro esempio e possano sorgere in Italia altre realtà dedicate a DOP e IGP simili a questa”. Nei 40mila metri quadri di parco, famiglie e appassionati possono ripercorrere la storia, le tradizioni, gli antichi mestieri, le sfumature sensoriali delle varietà di aceto balsamico, ma anche il futuro di questo prodotto, divertendosi e imparando.
“Un’occasione per portare nella nostra regione buyer e operatori ma anche scuole per coniugare sempre meglio la parola turismo con le nostre eccellenze. Sono orgoglioso della nascita di questo parco: un luogo che produce qualità in un territorio di qualità”, ha aggiunto il sindaco di Carpi Alberto Bellelli.
Il cuore del Balsamico Village è la sala di invecchiamento: a riposare nella penombra e nel silenzio, 7 milioni di litri di aceto attendono di maturare dentro a profumate botti di rovere. Attorno a loro si estendono 70 ettari di vigneti e una natura dove godersi un momento di relax, seguendo la vita dell’aceto balsamico, dall’uva alla sua ampolla, non tralasciando di degustarlo sotto la guida dei maestri acetieri per apprezzarne ogni sfumatura.
Percorrendo i sentieri le sorprese non mancano: si può assistere a eventi e spettacoli in un anfiteatro all’aperto, decorato con ceramiche di Sassuolo dipinte a mano, ripercorrere la storia dell’aceto in un’area museale, salire sulla collina panoramica (sulla cui sommità sono stati piantati i sette diversi tipi di vitigni da cui si ricava il mosto per l’Aceto Balsamico di Modena IGP) da dove si dipana un orto botanico verticale… Nel cuore del parco è poi incastonato un altro gioiello: Villa Grimelli, elegante edificio neoclassico edificato nel XVII secolo, è ora a disposizione per tour esclusivi in cui rivivere l’atmosfera del ‘700 in una cornice di affreschi e opere d’arte contemporanea.
“La Famiglia De Nigris – ha sottolineato  l’onorevole Sandra Cioffi, vicepresidente di Telefono Azzurro nonché  president di Italian Talent Award con cui l’anno scorso è stato insignito il Gruppo De Nigris dal presidente del Senato Pietro Grasso per l’opera di promozione del food Made in Italy – è l’emblema dell’eccellenza italiana nel mondo, coniugando competenza e qualità. Il coraggio di questa famiglia dovrebbe fungere da ispirazione”. Parole simili sono state spese anche dall’onorevole Giancarlo Mazzuca, consigliere Rai: “questa straordinaria Expo dell’aceto balsamico è la dimostrazione che il talento italiano è una realtà e il made in Italy una risorsa preziosa per emergere e avere successo nonostante la recessione”. Insomma il luogo ideale nel quale “nutrire l’anima e il corpo”, come ha ricordato il vescovo Francesco Cavina.
Jessica Bianchi

 

 

 

 

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