Il Cai di Carpi va a gonfie vele

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“E’ stata un’estate ottima sotto tutti i punti di vista: adesione alle nostre iniziative escursionistiche sulle vette dolomitiche, aumento del numero dei soci, alta frequentazione del nostro Rifugio Città di Carpi sui Cadini di Misurina. Crediamo di aver offerto ai nostri soci e a quanti si sono avvicinati a noi per la prima volta o hanno voluto tornare nel nostro rifugio alpino, un’accoglienza gradevole e ottimale, nel rispetto del nostro credo: la montagna va amata e rispettata, è un mezzo per mettersi in gioco e alla prova nelle difficoltà e nelle sfide da superare per ritrovare l’armonia con se stessi e con il mondo della natura”. Primo Zanfi è da molti anni il presidente della sezione carpigiana del Cai che ha la propria sede in via Cuneo e annovera 750 soci, una cifra ragguardevole per una sezione di pianura. Zanfi si dichiara soddisfatto di come sono andate le cose nei mesi estivi  ma, in generale, sull’andamento e il  funzionamento della struttura associativa carpigiana che svolge una importante attività escursionistica e di alpinismo sia con lezioni teoriche in sede nei mesi invernali che in montagna nei mesi estivi.
Aperto nel 1970 dietro impulso dell’ingegner Gianfranco Gibertoni e di Enzo Lancellotti, primi animatori nonché primi presidenti della sezione carpigiana in ragione della loro passione per la montagna, il Rifugio si trova a 2.100 metri di altezza tra i boschi che sovrastano il Lago di Misurina ed è stato più volte ammodernato e ristrutturato al fine di renderlo sempre più accogliente e adeguato alle esigenze e alle richieste dei soci e degli ospiti. Il rifugio conta su una sala da pranzo da 65 posti e su 32 posti letto suddivisi in camere e mansarda. Aperto per la stagione estiva il 20 giugno scorso, ha chiuso i battenti la scorsa settimana e sarà aperto nuovamente nei fine settimana da Natale a Pasqua, nel periodo invernale. La gestione del Rifugio e il servizio di ristorazione è da molti anni affidata alla famiglia di Rodolfo e Sabrina Molin. Il presidente Zanfi è affiancato nella conduzione del sodalizio da un Consiglio direttivo formato dal vice presidente Marco Bulgarelli, dalla tesoriera Ernestina Bagnoli e dai consiglieri Maria Luisa Rebecchi (che è stata presidente per due  mandati), Davide Caiumi (che si occupa dei corsi di alpinismo e di roccia),  Paolo Lottini, Benigno Giannino, Monica Favalli, Gianluca Bulgarelli, Edi Forghieri ed Enrico Lancellotti, responsabile della sezione sci-alpinismo. Inseriti anche corsi e uscite in grotta per la specialità di speleologia curati da Marcello Borsari. Con la chiusura della stagione estiva, il Cai di Carpi si appresta a organizzare i corsi invernali di addestramento in sede che nel corso dell’inverno possono venire alternati con uscite ed escursioni in quota. Frequenti anche i fine settimana sulla neve, mentre è stata allestita nella sede di via Cuneo una palestra di addestramento per arrampicate indoor rivolte particolarmente ai ragazzi.
Un club insomma dove si fa sul serio e dove lo staff dirigente formato da veri appassionati e amanti della montagna si adopera per rendere possibile viverla nel migliore dei modi e in tutta sicurezza, per goderne le bellezze naturali e i soggiorni estivi e invernali per l’incontro con la natura, tra ramponi, corde e piccozze. E nel più genuino spirito di volontariato.