Piazzale delle Poste come Kreuzberg? Magari…

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Il degrado si infila nelle pieghe delle nostra città, a partire dal centro storico. Angoli abbandonati a loro stessi rendono Carpi sempre più imbruttita e sporca: la zona delle Poste è senza ombra di dubbio uno di questi. Tra le aiuole incolte e non falciate, sbucano spesso sacchetti dell’immondizia abbandonati da mani incivili; arbusti e cespugli non potati e cresciuti oltremisura ostacolano il passaggio invadendo i marciapiedi e rendendo poco visibile persino una piazzola di sosta dedicata ai disabili. I cestini dei rifiuti giacciono vecchi, rotti e arrugginiti, così come i portabiciclette. In pessime condizioni anche la pavimentazione del Piazzale della Meridiana: lastre sconnesse e buche rendono pericoloso il transito per pedoni e ciclisti. Fortunatamente la fontana è stata prosciugata ma, nel complesso, il piazzale è a dir poco deprimente. Finalmente sgombra di cassonetti della spazzatura, l’area meriterebbe certamente una cura maggiore: vera e propria porta del centro storico, ne offre un assaggio a dir poco sconcertante a coloro che vi parcheggiano l’auto. Ai piedi del Duomo, che svetta nello sky line, si rincorrono muri imbrattati di scritte e graffiti deturpati dalle mani di vandali che nulla hanno a che spartire con l’arte… Certo non pretendiamo di ammirare il meraviglioso Astronaut /Cosmonaut di Victor Ash che campeggia, tra i tanti, nel quartiere berlinese di Kreuzberg, vero e proprio tempio della street art… ma tra la Mecca dei graffiti del mondo urbano e muri indecorosamente imbrattati vi è una bella differenza.  Copiare qualche idea alla capitale tedesca però potrebbe riservare piacevoli ed economiche sorprese. Per “rivestire” rugginosi manufatti e panchine anteguerra, ad esempio, qualche artista locale potrebbe imitare il collettivo berlinese Mentalgassi conosciuto per l’uso di wheatpastes fotografici utilizzati per coprire elementi di arredo urbano: serbatoi, saracinesche, ringhiere, segnali stradali, pali della luce, cassonetti della raccolta differenziata, parchimetri…  Mentalgassi li prende e ci attacca sopra scatti – più o meno grandi – di persone in bianco e nero. Il risultato è a dir poco sorprendente. Lo spazio urbano può essere ridisegnato, rivestito. Basta un pizzico di fantasia. Per tagliare erba e cespugli, invece, servono solo volontà e il vecchio olio di gomito…

Jessica Bianchi

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