Tutto rimandato al 9 e 10 aprile quando a Mantova Juliet Kaine si giocherà il tutto per tutto per accedere ai Mondiali in programma il 15 e 16 maggio a Duisberg dove Juliet dovrà guadagnarsi il pass per i Giochi di Rio. L’atleta della Canottieri Mutina di Campogaliano il 19 e 20 marzo scorso a Castelgandolfo si è laureata campione italiano nelle competizioni riservate agli atleti diversamente abili della Paracanoa sui 2.000 metri in occasione delle gare per l’assegnazione dei titoli italiani di fondo. Il forte vento però le ha impedito di fare il tempo necessario per passare direttamente alla partecipazione ai Mondiali in Germania. Nata in Sierra Leone, 30 anni fa, Juliet ha contratto la tubercolosi ossea quando era una ragazzina, perdendo l’uso delle gambe. E’ arrivata in Italia nel 1997 per curarsi e due anni fa, casualmente, in un bar di Modena, ha incrociato Caterina De Carolis, presidente della Canottieri Mutina, a cui non è sfuggita la notevole prestanza fisica di Juliet, a cui ha proposto di provare ad andare in canoa. Malgrado non avesse esperienza in acqua e nonostante la difficoltà di tenere in equilibrio lo scafo senza poter contare sulle gambe, Juliet ha ottenuto da subito grandi risultati e, nel 2014, due titoli nazionali sui 500 e 1000 metri. Con questo l’inizio di 2016 i titoli sono saliti a 10. Dopo diciotto anni Juliet ha ottenuto nel 2015 la cittadinanza italiana indispensabile per poter partecipare a gare internazionali e userà per la prima volta il passaporto proprio per partecipare alle qualificazioni paralimpiche di Duisberg, in Germania, a metà maggio. Sarà la sua prima gara internazionale e anche l’unica chance di qualificazione alle Paralimpiadi per poter gareggiare a Rio sui 200 metri. A colpi di pagaia potrebbe riuscire a portare la Canottieri Mutina in Brasile ricambiando la grande fiducia che hanno riposto in lei i tecnici, la cooperativa sociale Gulliver e il main sponsor del progetto, fino al 2019, Kappy Kayak che per il 2016 attua un sostegno specifico al sogno di Juliet di raggiungere Rio con il tricolore.
Sara Gelli