E ora al Braglia arriva la Roma

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Il Carpi dopo aver fasciato ben strette le ferite dopo le sconfitte di misura al San Paolo contro il Napoli capolista e al Franchi contro la Fiorentina, si prepara a scendere in campo venerdì nel secondo anticipo serale. Al Braglia arriva una Roma completamente mutata, nello spirito e nel gioco, dopo l’avvento sulla panchina di Luciano Spalletti capace, dopo un mercato corposo (che ha portato nella capitale giocatori di rango del calibro degli attaccanti Diego Perotti e Stephan El Shaarawy e l’eclettico centrale difensivo bosniaco Ervin Zukanovic) di dare la tanto attesa sterzata di prestazioni e risultati che pongono la società capitolina come la più accreditata pretendente al terzo posto in classifica. In special modo il restyling offensivo, completato dalle cessioni di Manuel Iturbe e Gervinho, pare aver giovato a una compagine capace di racimolare nelle ultime cinque gare ben 10 punti frutto di tre vittorie (Frosinone, Sassuolo e Sampdoria), un pareggio interno e una sola sconfitta contro l’inarrestabile Juventus giunta alla quattordicesima vittoria consecutiva in campionato con il blitz a Frosinone di domenica scorsa.

Roma che, contro il Carpi, non potrà far affidamento su capitan futuro Daniele De Rossi alle prese con fastidi al polpaccio destro. Spalletti sarà costretto a scelte obbligate in linea mediana col capocannoniere stagionale Miralem Pjanic (giunto a 8 reti) che verrà affiancato dai pretoriani Radja Naingollan e William Vainqueur. In attacco invece, col passar delle ore, crescono le possibilità di vedere Francesco Totti come terminale ultimo di un attacco leggero e imprevedibile composto lateralmente dalla coppia egiziana Salah-El Shaarawy. Problemi d’organico per Fabrizio Castori che dovrà fare a meno di Fabrizio Poli e Lorenzo Pasciuti, usciti malconci dalla gara col Napoli e di Raffaele Bianco fermato un turno a seguito del doppio giallo rimediato al San Paolo.

Da valutare sino all’ultimo le condizioni di Simone Romagnoli (ancora con la caviglia dolorante) e di Emanuele Suagher non al top della forma. Come manna dal cielo vengono accolti i rientri dalla squalifica di Riccardo Gagliolo e Lorenzo Lollo, certamente in campo sin dal primo minuto: il primo al fianco di Romagnoli e Zaccardo come baluardo ultimo a protezione dell’estremo difensore Vid Belec, il secondo col compito di annullare Pjanic riducendone al minimo la libertà di movimento.

Abbondanza di scelte solamente in attacco con Antonio Di Gaudio, Matteo Mancosu, Kevin Lasagna, Jerry Mbakogu e Simone Verdi scalpitanti per ottenere una maglia da titolare. La rincorsa salvezza del Carpi passa per l’ennesimo scontro ad armi impari ma la profonda difficoltà di tutte le “big” del campionato nello strappare punti al Carpi al Braglia, unita a una ritrovata solidità difensiva dall’inizio del 2016, sono gli elementi da cui partire per provare a costruire una vera e propria impresa nel tentativo di allontanarsi dal quart’ultimo posto.

Enrico Bonzanini

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