Novi avrà una nuova residenza per anziani

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Nel corso della seduta del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine del 30 settembre è stato discussa e approvata l’integrazione al Programma Attuativo 2015 del Piano di Zona (PdZ) per la salute e il benessere sociale 2009-2011: si tratta di un documento composto di 50 schede, definito in accordo tra Azienda Usl, Comuni, Provincia, Unione, collegato con piani e progetti regionali che dettano obiettivi e priorità e che definisce le linee strategiche della programmazione in campo sociale e sanitario nel distretto che comprende Campogalliano, Carpi, Novi  e Soliera. L’assessore alle Politiche sociali dell’Unione Roberto Solomita presentando la delibera ha rammentato che è incluso nel Programma 2015 anche il progetto (da realizzarsi in un triennio) di una residenza per anziani a Novi, che aumenterà così di più del 10% l’attuale disponibilità nel distretto, di 326 posti totali. Senza contare i 40 posti disponibili in strutture del reggiano, fuori Piano ma che si esauriranno entro l’anno, e il fatto che entro la fine del 2015 verrà concesso l’accreditamento provvisorio di 17 posti letto nella casa protetta Il Carpine di Carpi, con possibilità di accogliere pure persone affette da demenza.
Dei 39,8 milioni del Piano così integrato circa 27 sono dedicati alla non autosufficienza; circa 14.5 sono risorse degli enti locali, 12 provengono dalla Regione, 4 dall’Azienda Usl, 1 milione circa dalle Fondazioni bancarie e 8 dagli utenti. La responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Unione Barbara Papotti ha delineato in aula le caratteristiche del documento all’esame del Consiglio rammentando come questa integrazione annuale a un Piano del 2009 comprende progetti per la cura e l’assistenza dei cittadini e il mantenimento di un determinato livello dei servizi, con una programmazione costruita su indicatori standard e dunque su un trend nella distribuzione delle risorse consolidato; così come consolidate sono le linee guida dettate dalla Regione. Papotti ha poi spiegato come si stia lavorando per definire un regolamento unico per le graduatorie nei quattro comuni del distretto, sia per le case protette che per i centri diurni, e come siano circa 160 le domande in attesa, distribuite soprattutto tra Carpi e Soliera.

 

 

 

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